Premiare le migliori idee che abbiano a che fare con la Montagna: ecco il senso dei Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, giunti alla IV edizione, ma al debutto sul palcoscenico milanese della BIT.
Il premio nasce per valorizzare on solo il grande potenziale creativo della montagna ma anche per mostrarlo al pubblico nei saloni espositivi della cabinovia a monte, come accadrà dal I aprile, in anteprima, con i progetti vincitori nella splendida e ariosa cornice del Lagazuoi EXPO Dolomiti, idea nata proprio qui nel polo espositivo e museale tra i più alti al mondo, a quota 2.732 metri, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia.
E’ stata la fiera milanese, una bella occasione per presentare il catalogo sui risultati del primo triennio dei Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, come racconta l’ideatore, Stefano Illing.
Idee Vincenti per il Lagazuoi Winning Ideas Mountain Award
«Oggi raccontiamo di un percorso in cui vogliamo far conoscere persone, aziende e idee in grado di avvalorare il comparto montano italiano – ha spiegato Illing – Se con Lagazuoi EXPO Dolomiti abbiamo costruito un contenitore, con Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards lo abbiamo arricchito di un’idea, che parla di innovazione, di prodotti, di enogastronomia, di come si possa vivere e supportare il territorio e il turismo in montagna.
Con l’avvio della quarta edizione dei Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, Cortina d’Ampezzo non fa che confermarsi luogo di innovazione, oltre che di tradizione. Una località che fin dalla nascita del turismo alpino, e dolomitico, ha saputo essere terreno fertile per le nuove idee, sia provenienti dal territorio che dai suoi ospiti. Una località che ora, all’alba dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026, sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, all’insegna della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, dell’accessibilità e dell’inclusività, della digitalizzazione dei servizi e del rapporto con i residenti e con gli ospiti».
La soddisfazione per le idee che fanno da corollario alla indiscussa bellezza scenica della regina delle Dolomiti si percepisce nelle parole di Roberta Alverà, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune Cortina d’Ampezzo nella prefazione al catalogo.
«Questa manifestazione, che punta ancora una volta i riflettori sulle cime che circondano Cortina, sono certa offrirà alla Conca Ampezzana ancora importanti momenti di riflessione e desiderio di evoluzione. Farà di Cortina un luogo dove l’innovazione è diventata una tradizione” la testimonianza di in prefazione del catalogo».
Nati nel 2020, i WIMA puntano a far crescere e diffondere un’idea di montagna come luogo di innovazione e di interazione virtuosa tra uomo e ambiente. 34 i progetti, i prodotti e i servizi premiati in questo primo triennio: materiali innovativi, soluzioni ingegnose, esperienze di turismo differente sviluppate da aziende, start up e soggetti che valorizzano il potenziale creativo delle terre alte.
Ogni anno sono state identificate e valorizzate categorie tematiche: l’abbigliamento tecnico e i materiali innovativi, le produzioni enogastronomiche di montagna, le App, le startup, il turismo lento e sostenibile.
Di “Attrezzatura e abbigliamento di montagna” ha parlato Antonello Marega, presidente di EPSI, European Platform for Sport Innovation e presidente CTS Fondazione Sportsystem.
«Un grande passo lo stanno facendo le grandi aziende, italiane e internazionali, che si muovono verso il riciclo, oltre l’economia lineare, puntando ad un approccio integrato tra tutela ambientale, sostenibilità sociale e governo dell’azienda sempre più attento alla sicurezza e al benessere dei propri dipendenti».
Tra i progetti vincitori dei primi tre anni, troviamo tute fatte con gli scarti delle mele, una App per boscaioli digitali, scarponi che “leggono” come si scia, fienili trasformati in cucina circolare, drink solidi da portare nello zaino, completi spaziali per la neve, tritarifiuti portatili per i rifugi, nuove forme di comunicazione territoriale, realtà aumentata al servizio del turismo e molto altro. Tutte esperienze che contribuiscono a ribaltare il paradigma corrente, che vedrebbe la montagna solo come luogo immutato della tradizione, mentre è un territorio votato all’innovazione, che guarda ad un nuovo tipo di viaggiatore, sportivo ed escursionista, sensibile alle tematiche della sostenibilità.
«Nel turismo evolversi è fondamentale perchè oggi, sempre più, il turista ha necessità di strumenti che possano rendere la sua esperienza qualcosa di emozionante. E questo è il merito dei Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, iniziativa che, oltre a creare relazioni e a favorire la conoscenza di luoghi culturali sconosciuti, è stata anche in grado di puntare i riflettori sulla responsabilità ambientale -ha sottolineato Andrea Macchiavelli, docente di Economia del Turismo presso l’Università di Bergamo e l’Università di Milano Bicocca, per la categoria “Innovazione Digitale e App di montagna”- Questo premio ha avuto il coraggio di concentrarsi sui progetti e sui protagonisti della montagna. Un modo anche per arginare il fenomeno di spopolamento di montagna. Questo riconoscimento ha il grande merito di lavorare sul recupero dell’identità, sulla voglia sempre più attuale di parlare di comunità coese e solidali. Quel senso di comunità che in città abbiamo perso. Questo progetto, a modo suo, ci anticipa quello che verrà, ci aiuta a pre-vedere quello che sarà il futuro” Sebastiano Venneri, responsabile Turismo e Innovazione Territoriale Legambiente Onlus, per la categoria “Turismo sostenibile in Montagna”».