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venerdì, Giugno 20, 2025

La Spezia e i suoi dintorni: viaggio in Liguria (II)

Testi e foto di GLORIA CIABATTONI

La Spezia: ottima base per conoscerne gli incantevoli dintorni

Iniziamo con la scoperta della panoramica zona tra la città e i borghi della Val di Vara: prima tappa Brugnato, sono circa 30 km, in auto circa 45 minuti, lungo una strada panoramica che attraversa paesaggi verdi e collinari tipici della Liguria. Brugnato è il centro più importante della Val di Vara, e se oggi molti turisti ci vanno per fare shopping nel “5 Terre outlet Village”, non bisogna dimenticare che non a caso è annoverato fra “I borghi più belli d’Italia”.

La Spezia
Brignato

È noto anche come “il borgo a forma di tenaglia” per la struttura del suo centro storico, con le case (pittoresche coi loro colori vivaci e i portali di arenaria, la pietra della Lunigiana) vicine tra loro, così edificate per motivi difensivi. Si entra nel centro storico dalle porte medievali Sottana e Soprana, e quest’ultima incornicia con il suo arco la facciata dell’oratorio di San Bernardo.

Nella centrale piazza San Pietro troviamo la chiesa dei SS. Pietro, Lorenzo e Colombano, che risale ai secoli XI-XII, poi ebbe successivi interventi e la facciata è del ‘700. Vicino sorge il Palazzo Vescovile dove troviamo il Museo diocesano.

Si percorrono 8 km e si giunge a Beverino, dove oltre al centro storico possiamo ammirare i resti del castello medioevale e la Chiesa Parrocchiale di Santa Croce. Da questo borgo si dipartono molti sentieri per gite nella natura che qui è davvero incontaminata.

Ma anche i sapori della Val di Vara si fanno ricordare e perché non portarseli a casa? Marmellate, miele (da provare quello, raro, di erica), vino, salumi, olive, sono da gustare e da comprare da “I sapori della Valle” il punto vendita in via Vetrale, 4 a Beverino, che riunisce le prelibatezze artigianali dei produttori locali.

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Beverini: prodotti locali

Ancora una piccola distanza, 12 km., e siamo a Ricco’ del Golfo, con le sue chiese – la barocca Chiesa di santa Croce, la Chiesa di San Cristoforo di Ponzò e il Santuario della Madonna dell’Agostina – e soprattutto con le sue stradine e gli edifici dai portali in pietra arenaria davvero particolari, lavorati dagli artigiani lapicidi e scalpellini di Valdipino e Casella, piccoli capolavori che ancora stupiscono.

Negli ultimi anni, il comune ha puntato sullo sviluppo di un sistema ricettivo innovativo, con una disponibilità di 550 posti letto, ideale per accogliere visitatori interessati a vivere esperienze autentiche. Infatti Riccò è circondato da una rete di sentieri che collegano il comune alle Cinque Terre e alla Val di Vara. Questi percorsi, come quello che parte da Casella e passa per il Santuario dell’Agostina, offrono una vista panoramica sulla vallata e sul Golfo della Spezia.

I sentieri permettono di raggiungere a piedi Riomaggiore, una delle Cinque Terre, attraverso itinerari storici che un tempo collegavano i borghi rurali con i centri costieri. Riccò del Golfo è anche una meta di eventi internazionali, come lo Sciacchetrail, un’importante manifestazione Ultra trail, che coinvolge i suoi sentieri e che attrae visitatori da tutto il mondo. unica per scoprire la bellezza naturale del territorio e vivere esperienze sportive e culturali di alto livello.
Riccò del Golfo si sta affermando anche come una destinazione romantica ideale per i matrimoni.

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Accoglienza al podere Ferrari

I suoi borghi storici, come Castè, Ponzò, Quaratica e Carpena o attraverso le chiese antiche, offrono un contesto suggestivo per celebrare un matrimonio all’italiana. La possibilità di organizzare ricevimenti in strutture ricettive immerse nella natura, come agriturismi o vigneti, completa l’esperienza, rendendo Riccò una scelta vincente per le coppie che desiderano un matrimonio indimenticabile.

Come Podere Ferrari ( SS1, 151, 19020 Riccò del Golfo, è una storica tenuta dove la famiglia Ferrari organizza in una location incantevole, circondata dai vigneti, eventi anche molto importanti, come i matrimoni.

Verso le Cinque terre

Da qui inizia un’altra parte del nostro tour, verso alcuni borghi delle le Cinque Terre, che sono Corniglia, Vernazza, Manarola, Riomaggiore, Monterosso e fanno parte dell’omonimo Parco Nazionale.

Da Riccò del Golfo in circa mezz’ora d’auto (21 km) percorrendo una bella strada panoramica con vista mare si arriva a Monterosso al Mare, il borgo più a nord delle Cinque Terre, dalla spiaggia sabbiosa (è la più grande delle Cinque Terre), le acque trasparenti, i vicoli pittoreschi.

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Monterosso

Il paese è diviso in due parti da un promontorio con un tunnel di un centinaio di metri, da una parte la zona di Fegina (area residenziale e stazione ferroviaria, qui troviamo la Statua del Gigante, alta 14 metri, rappresenta Nettuno ed è simbolo di Monterosso), dall’altra il porto vecchio, col centro storico e i caruggi, il molo di attracco dei battelli,  il porticciolo e la spiaggia libera Tragagià.

Monterosso è famoso per le acciughe, da comprare nei negozi del centro storico. Da non perdere una passeggiata lungo la Via delle Agavi  riaperta nel 2017, che collega il lungomare di Monterosso con il cimitero e la statua di San Francesco. È un percorso panoramico che porta al Castello di epoca alto medievale e al Convento dei Cappuccini costruito intorno al XVII secolo e intorno al cui muro perimetrale passa la parte panoramica del sentiero, con la statua di San Francesco raffigurato con il fedele lupo, opera di Silvio Manfrini, realizzata nel 1962. 

Il percorso, pedonale, è si affaccia sul mare turchese, e lo sguardo spazia dall’uno all’altro dei due capi che delimitano il golfo delle Cinque Terre, la Punta di Montenero e la Punta Mesco: inevitabili le soste per foto e selfie, per catturare immagini da sogno di questo lembo di Liguria.

Da Monterosso a Vernazza ci sono solo 20 km ma la strada è tortuosa e ci vogliono una quarantina di minuti in auto. All’arrivo si è ripagati dal delizioso borgo che risale all’anno Mille, con le case colorate, rosa, rosse, gialle, che circondano il piccolo porto turistico. La Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia ha un campanile sormontato da una bella cupola. Dell’ antica struttura fortificata possiamo vedere i resti della cinta muraria, il Castello Doria, la torre di avvistamento del XI secolo, il Belforte, e la Torre del Convento dei Padri Riformati di San Francesco.

Ancora una tappa a poco più di 15 km: è Riomaggiore piccolo paese con le viuzze che scendono fino al mare e al pittoresco porticciolo circondato da case color pastello. Riomaggiore è famoso per la Via dell’Amore, il sentiero a picco sul mare, lungo 1 km,  che è stato riaperto nel 2024 e unisce i due borghi di Riomaggiore e Manarola.
Nella parte alta del borgo troviamo il Castello, edificato a scopo difensivo nel 1260 dalla Repubblica di Genova. È in posizione panoramica, regala uno scenario da sogno sulla scogliera e su un ampio tratto di costa con acque cristalline del Mar Ligure.

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Vernazza

Oggi è utilizzato come centro culturale, sede di eventi e anche come location per matrimoni. Nel castello si può vivere un’esperienza di realtà virtuale, grazie a 20 visori che ci portano in un viaggio a Riomaggiore e Manarola, nei luoghi che furono cari a Telemaco Signorini, tra i principali esponenti dei Macchiaioli italiani, che scoprì le Cinque Terre nel 1860, e le mise al centro della sua opera. “Riomaggiore, visione e bellezza: da Telemaco Signorini ad oggi – Vr experience“ è disponibile in italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco al prezzo di 4 euro (2 con la carta del turista), comprensivo di ingresso al Castello di Riomaggiore

Percorrere i dintorni della Spezia in auto consente certamente libertà di movimento, ma se si vogliono visitare le Cinque Terre bisogna ricordare che le strade, per quanto ben tenute, sono tortuose e anche per fare pochi chilometri occorre molto tempo, senza contare che una volta giunti a destinazione bisogna trovare il parcheggio. Una soluzione molto apprezzata dai turisti è quella del treno: dalla stazione di La Spezia parte il treno regionale Cinque Terre Express che percorre la tratta La Spezia – Levanto, attraversando il cuore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, con fino a99 treni al giorno, 7 giorni su 7, ogni 15 minuti.

Il Cinque Terre Express è attivo dal 15 marzo fino al 2 novembre 2025, in aggiunta al regolare traffico regionale. Un’ottima alternativa per godersi in relax questi luoghi che fanno sognare.

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