Il Convegno di Medicina di montagna, organizzato dalla Società Italiana di Medicina di Montagna e dalla Commissione medica del Club Alpino Italiano, in collaborazione con il TrentoFilmfestival e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Trento, quest’anno tratterà i problemi medici relativi a rischio e sicurezza, sabato 28 aprile.
In particolare, nella prima sessione, con inizio alle 8.30, si parlerà di quanto i cambiamenti climatici e ambientali abbiano modificato il territorio e posto nuovi problemi sulla sicurezza in montagna, dell’evoluzione dei materiali, del soccorso sulle piste da sci e di come allertare i soccorsi. Relatori saranno Cristian Casarotto, Giuliano Bressan, Alberto Zini, Graziano Bortolotti, Ivo Ganz e Cinzia Cristofoletti.
La seconda sessione, dalle 11.00 alle 12.30, tratterà alcuni problemi medici di grande interesse e attualità: la gestione dell’ipotermico, tornata di prepotenza alla ribalta con un caso documentato di arresto cardiaco in un sepolto da valanga, verificatosi al momento del recupero, a cura di Hermann Brugger, la sindrome da sospensione, patologia che interessa anche tutti lavoratori che operano con imbragature, a cura di Giuseppe Miserocchi e Francesca Lanfranconi e infine gli incidenti da fulmine, trattati da Adriano Rinaldi.
La sessione pomeridiana, dalle 14.30 alle 16.30, sarà dedicata a una tavola rotonda su psicologia e etica del rischio in montagna. Giacomo Stefani, Giuseppe Saglio, Hervé Barmasse, Mario Milani e Marco Cavana discuteranno su come e quanto si sia modificata la percezione del rischio alla luce dell’evoluzione delle previsioni meteo e dei materiali e della "necessità" del rischio stesso.
Sede del convegno: Sala Bruno Kessler in via Santa Croce 77 – Trento
Iscrizione al convegno, gratuita ma obbligatoria, a:
laura.zumiani@trentofestival.it o telefonando allo 0461 986120
Contatto stampa , Società Italiana di Medicina di Montagna: Oriana Pecchio , 347 3217312