La Sardegna non mancherà alla BIT, l’esposizione che dal 1908 parla all’Italia di turismo.
Istituzioni, consorzi, operatori ed imprese provenienti dalla Sardegna accoglieranno il pubblico della fiera nel Padiglione 3 con oltre mille metri quadrati realizzati in collaborazione con Unioncamere e Camera di commercio di Cagliari dove saranno presenti 57 espositori in rappresentanza dei vari settori e si terrà un fitto calendario di iniziative ed appuntamenti da non perdere .
Un ricco programma che vuole porre l’accento su bellezze naturali, strutture e servizi ma anche iniziative, eventi e festival culturali, così come prodotti locali ed identitari.
Lo spazio riservato alla Sardegna, come per l’anno passato, è realizzato con materiale naturale ed è caratterizzato anche da diversi schermi per trasmettere immagini della destinazione, oltre ad un’area riservata per “Ricaricarsi in Sardegna”, dove ridare energia ai propri device e rilassarsi con una tisana a base di erbe sarde.
Si riconferma anche lo spazio dedicato ai laboratori di degustazione enogastronomica e un palco pronto ad ospitare svariati interventi.
L’apertura all’Assessore al Turismo della Regione Sardegna, Giovanni Chessa
Ad accogliere pubblico, media e professionisti del turismo sarà Giovanni Chessa, l’Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. Domenica 12 febbraio alle ore 12.30, infatti, terrà la prima conferenza – presso lo stand – per presentare le principali novità messe in campo dall’amministrazione per sostenere il settore, le iniziative legate alla distribuzione dei flussi anche nei mesi di spalla e sull’intero territorio isolano, gli aggiornamenti sul posizionamento e sul futuro della promozione della destinazione, e molto altro ancora.
Alle ore 16.00 di domenica 12 febbraio, sarà poi EDT – celebre casa editrice torinese impegnata in svariate aree editoriali, tra cui le guide turistiche – a proseguire con un appuntamento tutto dedicato all’outdoor. In compagnia di Angelo Pittro, direttore commerciale e marketing di EDT, la destinazione presenterà al pubblico 6 guide tematiche dedicate al turismo attivo in Sardegna. Con l’obiettivo di porre il turismo esperienziale al centro di una narrazione volta a valorizzare il territorio e la sua offerta turistica, le guide digitabili, scaricabili gratuitamente, includeranno percorsi e itinerari relativi a trekking, biking su strada, mountain bike, canyoning, canoa e kayak e diving.
Si proseguirà lunedì 13 febbraio alle ore 16.00 con l’appuntamento I Borghi di Saboris Antigus, sapori e tradizioni in Trexenta e Sarcidano coordinato da Paola Casula, Sindaca di Guasila e capofila del circuito I borghi di Saboris Antigus e Samuele Gasiano, Sindaco di Serri. Saboris Antigus coinvolge diversi piccoli borghi – al momento 9 in totale – in giornate di festa, durante tutto il corso dell’anno, nelle quali si aprono dimore storiche e siti archeologici, si animano i centri storici con degustazioni di prodotti tipici, dimostrazioni e vendita di creazioni, esaltando bellezza ed unicità di tutto il territorio.
Presenti in fiera anche la Fondazione Barumini e Fondazione di Mont’e Prama.
Sarà proprio quest’ultima a chiudere gli appuntamenti dell’edizione di BIT 2023, martedì 14 febbraio alle ore 11.00. Un’occasione dedicata a una delle più importanti scoperte archeologiche del XX secolo, avvenuta in Sardegna nel 1974 e che restituì un complesso scultoreo di straordinaria rilevanza: i famosi Giganti di Mont’e Prama. Si tratta di 28 colossi di pietra, nonché le uniche statue che il mondo nuragico ci ha restituito, le più antiche del Mediterraneo, risalenti a 3.000 anni fa. Sono pugilatori, arcieri e guerrieri scolpiti in calcare e contraddistinti da dimensioni che arrivano ai 2 metri.
A completare un’offerta già assai varia contribuirà anche l’animazione enogastronomica, sotto lo sguardo attento di Ivo Palazzari, enogastronomo, e Marco Delugas, Sommelier. Per tutta la durata della fiera, lo spazio espositivo sarà ulteriormente ravvivato da 6 degustazioni di 30 minuti l’una: espressioni di questa terra millenaria, sapori scelti secondo costumi e simboli che ne riflettono la provenienza. La partecipazione è limitata ad un massimo di 30 partecipanti ad appuntamento ed è necessario prenotarsi direttamente presso lo stand. Le dimostrazioni spazieranno da laboratori dedicati al pane zichi o al riso di Oristano, passando per aromi di vernaccia, cannonau della Mamoiada e tanto altro.
Non resta che scoprirle tutte direttamente presso lo stand della Regione Sardegna!