Si conclude la serie di presentazioni per il 2025 a cura della Camera di Commercio del Messico in Italia (CAMEXITAL) responsabile della promozione del turismo del Messico x per raccontare il paese e le sue bellezze.
Massimo Ariello, da 40 anni profondo conoscitore del più meridionale degli stati nordamericani, è riuscito ad appassionare le audience con una narrazione della storia e geografia messicana, una formazione importante per una destinazione così varia e interessante, così vasta e variegata da essere decisamente perfetta in ogni mese dell’anno.

Le città toccate nel tour, concluso a Bologna, sono state Reggio Calabria, Salerno, Napoli, Palermo, Catania, Lecce, Brindisi, Bari, Forlì, Ferrara.
«Il Messico ha una storia antica – spiega Ariello – che nasce dalle migrazioni asiatiche nel continente americano, e si sviluppa con la presa di posizione degli Aztechi in questo luogo, Tenochtitlan, l’odierna città del Messico».
Una storia fatta di occupazione e lotte contro la Spagna che con Hernan Cortez colonizzò il paese con bagni di sangue delle popolazioni native.
Il 1821 portò alla prima Costituzione, poi nel 1910 si arriva alla rivoluzione sociale dove emergono figure del calibro di Emiliano Zapata e Doroteo Aranga noto come Pancho Villa.

Da questo nasce il Messico moderno, una confederazione di stati nordamericani che assieme al Canada e agli USA si dividono l ‘America del Nord.
«L’Italia manda 120 – 130 mila persone l’anno, ma dobbiamo considerare il grande traffico “business” che riduce a circa 50mila gli italiani che visitano il paese dalla bandiera con i nostri stessi colori , per l’aspetto vacanziero – prosegue Ariello – Il vero ostacolo per l’aumento delle presenza è rappresentato dalla mancanza di voli diretti dall’Italia: esiste solo la compagnia di bandiera Aeromexico, ma è praticamente utilizzata da messicani con la conseguenza che ci sono davvero pochi “seggiolini” per il mercato italiano».
Quindi grande merito ai tour operator italiani che senza nemmeno l0ausilio di un ufficio del turismo, chiuso nelle rappresentanze estere, riesce comunque a promuovere questa incredibile destinazione utilizzando hub europei con molti più voli diretti e frequenti: Parigi (3 al giorno) Madrid (3) Londra e Amsterdam (2).

Il Messico turistico, primo paese americano per beni patrimonio dell’Umanità come lo è la Cucina, si puo dividere in tre grandi aree turistiche che supportano tour altrettanto meravigliosi
Il “sureste” la parte precolombiana, i circuiti delle “città coloniali“, e il Messico centrale.
Il Messico precolombiano abbraccia gli stati del Distretto Federale (Mexico city), Puebla, Oaxaca, Chiapas, Campeche, Yucatan e Quintana Roo; il Coloniale con le città di Quereataro, Michoacan, San Miguel Allende, Guanajuato, Morelia, Guadalajara, con l’epilogo marittimo di Puerto Vallarta; quello della Sierra Madre il cui più bell’esempio è Las Barrancas del Cobre con tutto il territorio montagnoso che degrada verso il mare partendo dallo stato di Chihuaua fino a Los Mochis per poi esplorare la Baja California.
Naturalmente imprescindibile una visita alla Capitale Città del Messico, un luogo che riassume una storia misteriosa millenaria.
Sono idee di itinerari …

Una buona notizia per coloro che desiderano recarsi in Messico è che la compagnia Condor (non più nell’orbita Lufthansa) ha 1 volo da Francoforte per Los Cabos (Baja California) e collegamenti da Roma e Milano per la Germania, che certamente è il primo mercato, ma quello italiano è considerato il secondo e questo servirà a dare impulso alla “Baja” per il nostro mercato sempre in cerca di novità.
Nel 2026 il roadshow toccherà altre città italiane per concludere un circolo virtuoso di formazione e informazione con lo stesso metodo: Pescara, Pesaro, Mestre, Padova, Verona, Brescia, Milano, Como, Varese.














