Un viaggio autentico, tra coste, montagne e borghi medievali, per scoprire la Basilicata più vera. Due progetti, Basilicata Coast to Coast e Fantastico Medioevo, si intrecciano per valorizzare le ricchezze paesaggistiche e storiche della regione.
«Vogliamo proporre una Basilicata inedita, ricca e raffinata, che si rinnova di anno in anno – afferma Margherita Sarli, direttrice generale dell’Apt Basilicata – Una visione che prende forma attraverso due percorsi diversi ma complementari, ambedue in …”immersione” ma uno immerso nella natura e l’altro nel tempo.
La Basilicata da Maratea a Nova Siri: un cammino tra costa ed entroterra
Basilicata Coast to Coast è un cammino di 167 km ispirato al celebre film di Rocco Papaleo. Un viaggio lento, diviso in 13 tappe, che attraversa quattro valli: Maratea, Noce, Sinni e Sarmento, partendo dal Tirreno fino allo Ionio.
Ogni tappa è un invito alla scoperta di paesaggi mozzafiato, piccoli borghi e comunità ospitali, con la possibilità di scegliere l’intero percorso o singole tratte, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.
Il tracciato non è solo natura incontaminata, ma anche cultura e convivialità: dall’accoglienza calorosa degli abitanti, ai sapori autentici della cucina lucana.
Si toccano luoghi simbolo come il Parco Nazionale del Pollino, con i suoi boschi e le sue vette, e si esplorano realtà meno conosciute, ma ricche di tesori artistici e musei tematici.

A Maratea, la “Città delle 44 chiese”, domina la statua del Redentore sul monte San Biagio.
A Rivello, gli affreschi cinquecenteschi di Giovanni Todisco nel Convento di Sant’Antonio raccontano una lunga tradizione artistica, e ancora, da Trecchina a Valsinni, da Latronico a Senise, ogni tappa è un piccolo scrigno di storia, arte e memoria collettiva.
Fantastico Medioevo: tra castelli, cattedrali e antiche civiltà della Basilicata
Accanto alla dimensione naturalistica, la Basilicata si distingue anche per il suo eccezionale patrimonio medievale. Fantastico Medioevo è il progetto che riporta alla luce questo passato glorioso, fatto di castelli, cattedrali e borghi che raccontano secoli di intrecci culturali, conquiste e influenze.
«Un’iniziativa che – come spiega Rita Orlando della Fondazione Matera Basilicata 2019 – punta a riscoprire una vocazione ancora poco valorizzata, utilizzando linguaggi contemporanei per raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Il riconoscimento dei 14 comuni del Vulture come “Città del Vino 2026” ne rafforza il potenziale turistico».
Cuore pulsante di questo viaggio nel tempo è il Castello di Lagopesole, residenza di Federico II, che coniuga architettura militare e potere imperiale.
Qui, come al Castello di Melfi e all’Incompiuta di Venosa, il Medioevo prende vita, tra eventi culturali, percorsi immersivi e rievocazioni storiche.

Attraverso questi due progetti, la Basilicata si mostra come una regione capace di sorprendere e coinvolgere, dove la bellezza dei paesaggi si fonde con la profondità della storia.
Un invito a vivere un’esperienza autentica, lontana dai circuiti del turismo di massa, e vicina al cuore di una terra che ha ancora tanto da raccontare.
















