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lunedì, Dicembre 2, 2024

Istanbul: in visita negli Headquarters di Turkish Airlines

Di Elena Pizzetti

“Our passengers are our boss”, “i nostri passeggeri sono il nostro capo” così Temel Kotil, CEO di Turkish Airlines, spiega il “credo” che è alla base dell’incredibile sviluppo della compagnia aerea. Una grandissima attenzione al servizio che esclude ogni transazione di denaro a bordo, così che in volo è bandito perfino il duty free e i pasti son sempre inclusi. Una filosofia che si regge sulla consapevolezza che “we don’t have government money but passengers’ money” e che gli dà ragione: da 10, 3 milioni di passeggeri nel 2002 Turkish Airlines è passata ai 63 milioni attuali e prevede di toccare i 200 milioni nel 2017. L’efficienza come strumento di contenimento dei costi e la qualità sempre come punto di forza. Due capisaldi di una strategia che vuole “to understand passengers” innanzitutto, perché le esigenze dei passeggeri hanno sempre la priorità.

Turkish Airlines Boeing 777

Istanbul è oggi la sesta città più connessa al mondo in termini di voli e quella che ha avuto il tasso di crescita più alto degli ultimi cinque anni. Un vero “ponte” verso il Medioriente perché “if you have no transfer passengers you have no profit”, il transito è alla base della solidità economica, e “we are very healthy”, dice il CEO con soddisfazione, tanto da non necessitare operazioni di co-sharing. La strategia di sviluppo guarda verso l’Africa, la cui economia è destinata a una crescita esplosiva e a superare quella cinese. E già oggi, dice Temil Kotil, “we are the largest in african connectivity”.

Nel bel Paese Turkis Airlines vola da 10 città italiane (Milano, Roma, Venezia, Bologna, Torino, Genova, Napoli, Catania, Pisa e Bari) con 149 voli di collegamento settimanali all’hub intercontinentale di Istanbul, consentendo di raggiungere 274 destinazioni in 110 Paesi del mondo. E per il quinto anno di fila è stata eletta “Migliore Compagnia d’Europa” e “Migliore Compagnia del Sud Europa” dagli Skytrax World Airline Awards 2015.

Ma torniamo in Turchia dove un cantiere sta lavorando alla grande. E’ quello del nuovo aeroporto di Istanbul, che si preannuncia come “il più avanzato del mondo”. Ultimato si stima nel 2017, sarà 7 volte più grande di Atatürk Airport, con una capacità di 150 milioni di passeggeri e, nella scala mondiale, si candida al terzo posto in grandezza dopo la prima fase di realizzazione e al primo posto una volta terminate tutti gli step previsti.

Strategie, cantieri e tecnologia. Vicino agli Headquarters della compagnia c’è il super tecnologico Turkish Flight Training Center con simulatori dove “si allenano al volo” anche le compagnie straniere. Una crew, quella di Turkish Airlines, che conta 8.000 assistenti di volo, 4.000 piloti, 70 istruttori.

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Ora entriamo un attimo nell’aeroporto di Atatürk e precisamente nella Turkish Airlines Lounge Istanbul, premiata nel 2015 come “Migliore Business Class Lounge” al mondo dagli Skytrax World Airline Awards 2015. Si potrebbe dire “faraonica” per l’ampiezza e la grandiosità dell’architettura che conta però su soluzioni aeree di grande leggerezza e respiro. Divertente e rilassante: si può giocare a biliardo o a golf con il simulatore, sedersi al “cinema”, ascoltare musica, deliziarsi con “isole” gastronomiche dove tutto è espresso, dalla pasta ai dolci. Il costo dice Temel Kotil è di circa 20 euro per passeggero. Un investimento sulla qualità che non ha eguali vista la completezza di questa lounge. E l’esperienza gastronomica che offre tanto che Turkish Airlines è stata premiata dagli Skytrax World Airline Awards 2015 anche per l’offerta dei “Miglior Pasti in Business Class Lounge” per il secondo anno consecutivo, grazie al servizio di ristorazione ininterrotto offerto dalla Turkish DO&CO presso la ‘Turkish Airlines Lounge Istanbul”.

Business Class

65 milioni di pasti all’anno per più di 60 compagnie, 10.000 aerei al giorno, 200 tipologie di piatti, circa 200.000 pasti al giorno, 4.000 persone impiegate solo a Istanbul, e numerosi flying chef che a bordo completano i pasti. Ecco solo qualche numero di DO&CO joint venture tra Do&CO e Turkish Airlines. “Cuciniamo in modo tradizionale” dicono, con una qualità altissima, tanto che la customer satisfaction è passata da 49 al 96% (dal 2010 il catering a bordo si aggiudica prime e seconde postazioni nella classifica degli Skytrax Awards). Con la consapevolezza che l’alta qualità del cibo prima di essere un costo è un vantaggio competitivo.

 

 

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