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martedì, Settembre 10, 2024

Il turismo della moda

testo di Giovanni Stefani

 

 

Straniero, ricco, amante dei vestiti e degli accessori italiani. E’ il ritratto del cliente medio del famoso quadrilatero della moda di Milano. Dai russi ai kazaki, passando per gli arabi e i cinesi, i turisti arrivano da mezzo mondo, e da oriente in particolare, alimentando un’economia talvolta sottovalutata. Anche perché il mercato interno è pressoché fermo. Ne abbiamo parlato a Milano con Guglielmo Miani, presidente dell’Associazione di Via Montenapoleone.
"Il cliente che viene in via Montenapoleone è un cliente straniero, prevalentemente russo: i russi ormai da molti anni vengono a Milano e devo dire che continuano ad aumentare sia a livello di fatturato che di spesa per persona, ma anche come numero. Ma la crescita più importante l’abbiamo vista con i clienti cinesi. Secondo alcuni dati che abbiamo, se i russi sono in crescita del 32 per cento rispetto all’anno scorso, i cinesi sono in crescita addirittura del 60 per cento. Se lei pensa che il fatturato di via Montenapoleone e delle vie limitrofe è all’incirca di 3 miliardi di euro, può capire che sono dati molti importanti".
– Come avete dovuto adattarvi a questi clienti? Che tipo di provvedimenti avete preso? La lingua, l’accoglienza…
"Per i russi, che ormai sono tanti anni che vengono a trovarci, abbiamo già in molte boutiques personale di madrelingua russa, e anche per i cinesi abbiamo cominciato ad avere commessi cinesi che possono parlare con i clienti. Anche perché se i russi oggi parlano anche l’inglese, i cinesi spesso no, quindi c’è proprio una barriera di comunicazione. Oltre a questo, abbiamo iniziato a fare dei corsi di training culturale dove spieghiamo le differenze tra una cultura e l’altra, spieghiamo certi atteggiamenti che devono essere tenuti per il cinese ed altri per il russo, altri per il taiwanese, per il brasiliano… Ecco, dobbiamo cercare di instaurare quel rapporto di fiducia che è importantissimo tra la vendita e il cliente, e questo si può fare solo comprendendo il cliente e cercando di essere vicini alla sua cultura".
– Il Quadrilatero della moda è una grande attrazione turistica per Milano. Che cosa si può fare per migliorare l’accoglienza?
"Teniamo presente che i grandi marchi del lusso presenti in queste vie sono anche presenti nelle città da cui provengono i turisti. Quindi, perché dovrebbero venire a fare shopping a Milano? Sicuramente per il prezzo, perché più concorrenziale, ma anche per l’esperienza. Quindi è importante il modo in cui noi riusciamo ad accoglierli, sia all’interno della boutique, sia all’interno delle strutture alberghiere, all’interno dei ristoranti, e anche creando degli eventi ad hoc con dei temi, come ad esempio quelli del vino, dell’eccellenza, del saper vivere tipicamente italiani, che possono essere veramente una marcia in più rispetto a quello che possono trovare nel loro Paese".

 

Servizio trasmesso in "Estovest" (Radio 1 Rai) domenica 16 dicembre 2012

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