Il silenzio della montagna interrotto solo dal suono del vento, le notti illuminate dalle stelle e dalla luna, la pista a portata di mano: dall’Alto Adige alla Val d’Aosta qualche proposta di strutture ski-in ski-out
di Elena Pizzetti
Fare colazione, calzare gli scarponi (caldi) nella skiroom, varcare la soglia e trovarsi già in pista. Con l’emozione di “scalfire” per primi il manto nevoso. I vantaggi di un hotel ski-in ski-out sono impagabili, perché consentono di evitare la ressa e di vivere momenti esclusivi. Anche la sera, quando l’adrenalina delle discese sfuma nel tepore di piscine riscaldate e nel calore delle saune per poi svanire del tutto a tavola, in stube foderate e profumate di legno.
Hotel con pista in Trentino Alto Adige
È affacciato direttamente sulle piste del comprensorio di Merano 2000, a circa 1600 m, lo Josef Mountain Resort, 4 stelle di Avelengo: un’area sciistica con 40 km di piste per lo più facili a medie. Piacevoli le opportunità di relax nella nuova Forest Sauna al limitare del bosco e in terrazza nella piscina riscaldata e nell’idromassaggio. Numerose le promozioni ad hoc, come le Family Weeks: 7 notti con pensione 3/4, soggiorno gratuito per bambini fino a 5 anni, 20% di sconto sul noleggio dell’attrezzatura: da 888,50 euro a persona (www.josef.bz/it).

Gli sciatori esigenti in cerca di tranquillità possono salire più in quota fino al Piz Seteur: piccolo hotel-rifugio in località Plan de Gralba (BZ) in Val Gardena a 2.064 m. Raggiungibile solo in motoslitta o con gli impianti, è un “nido di aquila” al cospetto del Sella e del Sassolungo. Base ideale per il tour della Sellaronda: 40 km di piste da fare in giornata, a cavallo tra i passi Gardena, Sella, Campolongo e Pordoi. Divertenti gli après ski in terrazza, e intimi i momenti in spa e nella Stube. Tre notti in mezza pensione da 495 euro a persona (www.pizseteur.it).

È proprio sul Giro dei 4 passi l’hotel-rifugio Salei a 2.225 m in Val di Fassa (TN). Quattro stelle raffinato che, grazie a un accesso riservato a chi vi soggiorna, assicura riservatezza. E momenti romantici: le camere, foderate in legno di antichi masi e dotate di ogni comfort, hanno tutte un balcone panoramico. La nuova area benessere è un angolo di sogno con piscina riscaldata metà interna e metà esterna, sauna, bagno turco e belvedere. Dal 7 al 21 marzo da 190 euro a persona con mezza pensione (www.rifugiosalei.it).

Si trova sulle piste del comprensorio San Martino di Castrozza/Passo Rolle l’Albergo Vezzana a 1984 m. Un tre stelle con vista sui due versanti più suggestivi delle Pale di San Martino che la sera si tingono di rosa. 13 camere e una gestione familiare (con tanto di maestro di sci in hotel) che assicura un’accoglienza molto intima lontana dai grandi numeri e una cucina genuina. Dall’albergo parte anche una pista da slittino e molti percorsi in neve fresca. Dall’8 marzo al 5 aprile: da 60 euro a persona in mezza pensione (www.albergovezzana.it).

Hotel con pista in Lombardia
In Valtellina, nel mondo bianco di Livigno, l’Hotel Lac Salin ha accesso diretto alla pista Doss nel comprensorio del Carosello 3000. Un 4 stelle superior che allo sci affianca una interessante proposta benessere con l’elegante Mandira SPA e la nuova piscina panoramica. Uno notte alternativa? Nei due chalet di neve accanto “arredati” dall’artista livignasca Vania Cusini. Dal 28 marzo al 4 aprile: 7 notti in mezza pensione da 769 euro a persona. Info: www.lungolivigno.com.

Hotel con pista in Valle d’Aosta
Spostandosi in Valle d’Aosta, il Re delle Alpi Hotel è un 4 stelle lusso direttamente sulle piste di La Thuile. Raggiungibile solo con gatto delle nevi o in motoslitta, è la base ideale per esplorare, sci ai piedi, il comprensorio dell’Espace San Bernardo con il collegamento che porta fino a La Rosiere, in Francia. Particolare lo stile ibrido caratterizzato dall’eredità architettonica dell’ex caserma militare del ’24 arricchito dal ristornate panoramico gourmet e dell’area spa. Da 230 euro in mezza pensione (www.redellealpi.com).

Un altro buen retiro nel bianco è il tre stelle Hotel Cré Forné a Champoluc, pochi metri sopra l’arrivo della telecabina del Crest, a 2.020. Costruito su un balcone naturale affacciato sulla Val d’Ayas e sul Monte Rosa. Offre 18 camere, un ristorante panoramico e una cucina che ha conquistato il marchio di qualità “Saveurs du Val d’Aoste” per le specialità e le eccellenze valdostane proposte in chiave contemporanea. Nuovo e sensoriale il centro benessere. Da 130 euro a febbraio in mezza pensione (www.champoluc.it).

Articolo pubblicto su Il Giornale il 19 gennaio 2020