di Edoardo Stucchi
In Piemonte a Domobianca 365 un percorso inclusivo per chi ha difficoltà motorie
L’estate apre ai giochi all’aperto e le località turistiche si apprestano ad offrire diverse opportunità per tutti e per tutti intendiamo anche i disabili che, condividendo le stesse attività, si sentono più abili. Tra le opportunità nuove nel settore esterno, ci sono i parchi avventura, dove giovani e meno giovani sperimentano il gioco a contatto con la natura, attraversando boschi e prati e osservando ciò che diversamente non si potrebbe vedere, ma soltanto immaginare.
In Piemonte Domobianca 365
Uno dei primi parchi avventura per tutti è in Piemonte a Domobianca 365, il comprensorio turistico sopra Domodossola. Il parco avventura si compone di quattro percorsi con diversi livelli di difficoltà, uno dei quali è riservato alle persone con disabilità motoria, per arrampicarsi tra abeti e larici secolari, camminare su tronchi sospesi e lanciarsi nel vuoto sulle zipline. Così anche chi si trova in carrozzina per un problema deambulatorio non deve rinunciare a un pomeriggio adrenalinico. L’impianto è gestito dalla società Domobianca con l’aiuto di volontari. Non servono prenotazioni, basta presentarsi. Per i gruppi meglio telefonare alla società al numero 0324.44652.
Know-how e tecnologia per la sicurezza
L’impianto è uno dei pochi in Italia e sicuramente uno dei primi a eliminare le “barriere” grazie all’esperienza di un’azienda lombarda, la valsassinese Geoneer dei fratelli Malugani, che hanno indirizzato la propria azienda verso la costruzione di impianti avventura dopo aver visto l’esperienza di un parco avventura costruito “ in casa propria”, al Pian delle Betulle, un’area boschiva tra i paesi di Margno e Casargo in alta Valsassina in Provincia di Lecco, raggiungibile soltanto in funivia da Margno o con un percorso a piedi di 20 minuti dall’Alpe Paglio.
Così, da impresa edile, la Geoneer si è dedicata ai progetti outdoor realizzando parchi avventura in tutta Italia (Livigno-Asiago-Vezza D’Oglio-Selvino-Piani D’Erna-Ameno(No)-Bergamo-Colli Euganei-Perarolo di Cadore-Alleghe- in Sardegna). Inoltre con la Società UNI-Cà sempre dei F.lli Malugani l’azienda si è specializzata nella costruzione di case in tronchi utilizzando un antichissimo metodo di costruzione detto “ BLOCK BAU” rivisitato lavorando sul principio della conicità dell’incastro, dotate di benessere e confort- unicità e personalizzazione- sicurezza e isolamento termico con un risparmio energetico notevole , in poche parole sono case naturalmente uniche ed ecologiche.
La zip line al Parco Avventura Domobianca 365
“Quando ci hanno proposto di realizzare l’impianto di Domobianca 365 con la linea per disabili– ha detto Emilio Malugani, uno dei tre fratelli titolari dell’impresa lecchese – abbiamo preso a cuore l’idea, diventata una passione più che un lavoro. Per realizzarla abbiamo ideato un percorso fra gli alberi adatti ad accogliere anche le piste per carrozzine, facendoci aiutare da Nicolas, un ragazzo poco più che ventenne, disabile e atleta paralimpico. Con lui abbiamo scelto il percorso più adatto con gli spazi e piazzuole per girare le carrozzine e muoversi in tutta sicurezza”. “La sicurezza è il nostro chiodo fisso – dice Diego di Domobianca 365 – perché i ragazzi devono potersi muovere senza correre rischi, anche se sono agganciati a moschettoni speciali.
Da Domobianca 365 all’America Latina
L’impegno dell’azienda dei F.lli Malugani esce anche dall’Italia. Di recente ha accolto l’invito di un’altra impresa valsassinese, la Camp, di Premana, esperta in attrezzature da montagna, per realizzare un parco avventura in Bolivia, a La Paz, a 4000 metri di quota per aiutare padre Antonio Zavattarelli, padre Topio, originario di Menaggio sul lago di Como, che da anni porta avanti un progetto educativo e di formazione per giovani nella missione di Penas, vicino a La Paz. Da anni l’impresa di Premana sostiene le opere dell’amico missionario nell’ambito della formazione turistica, per far in modo che i giovani restino a lavorare nel loro paese. Da qui l’idea di realizzare un parco avventura con l’appoggio dell’azienda amica di Margno, alla quale si sono aggiunte poi altre società esperte nella produzione di attrezzature per parchi . Alla realizzazione hanno dato il loro contributo,oltre agli esperti italiani (la guida alpina Massimiliano Gerosa e l’ingegnere Tomaso Invernizzi), i volontari della comunità boliviana che hanno così avuto l’opportunità di vedere come si costruisce un parco avventura che darà loro possibilità di lavoro e guadagno.
Per tornare in Italia, l’azienda dei F.lli Malugani ha offerto e realizzato anche la palestra di arrampicata realizzata all’ospedale San Gerardo di Monza per il Progetto di ricerca e sport Therapy del centro Maria Letizia Verga. L’attività outdoor per disabili si sta estendendo in tutta Italia, basti pensare al parco Fonteinemore di Gressoney in valle d’Aosta, dove la funicolare sul Lys è utilizzabile anche dai disabili in carrozzina o al park Appia Joy di Roma in via Regilla. Oppure in Toscana, a Limestre, vicino a Pistoia, dove la Fondazione Dynamo Camp ha allestito un parco avventura per disabili. Ma associazioni e fondazioni e la rete internet possono aiutarvi a trovare il parco avventura più adatto a voi.