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martedì, Settembre 10, 2024

Crema: a Palazzo Zurla De Poli la mostra “Nature Morte” del pittore Francesco Arata

FRANCESCO ARATA TORNA A CREMA CON LA MOSTRA

NATURE MORTE

 Palazzo Zurla De Poli ospita l’esposizione di una selezione di opere del noto artista castelleonese

7 MAGGIO – 5 GIUGNO 2021   

MAR-VEN 14:30 – 18:30

SAB-DOM E FESTIVI 10:30 – 12:30 / 14:30 -18:30

CHIUSO LUNEDI

 

Palazzo Zurla De Poli

Crema, via Tadini 2

 

 

Dopo “I luoghi dell’acqua in mostra a Crema nel 2011-2012, la Fondazione Francesco Arata e Palazzo Zurla De Poli ambientano dal 7 maggio al 5 giugno l’esposizione Nature Morte, articolata in una selezione di 19 opere della Fondazione e privati e 5 tele della famiglia De Poli del pittore castelleonese in dialogo con la poderosa cornice artistica delle sale della dimora cinquecentesca cremasca.

Non si può infatti racchiudere Francesco Arata (Castelleone 1890-1956) in una mostra unica; lui che, da artista, si accosta alle diverse correnti dei primi decenni del Novecento pur mantenendo una fiera indipendenza stilistica e che, da uomo, convive con un animo sensibile e un carattere provato da dolore e ristrettezze.

Arata, pittore di rilievo in Lombardia nella prima metà del ‘900, studiò all’Accademia di Brera con il maestro Cesare Tallone, lavorò come aiuto-scenografo al Teatro alla Scala di Milano e come professore di disegno architettonico a Brera, frequentò i circoli delle avanguardie come, in particolare, il Circolo Bagutta e studi di architetti come Giovanni Greppi, che lo portarono a esporre in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia e la Permanente di Milano. https://www.fondazionefrancescoarata.org/

 

La Natura Morta, memento mori

La raffigurazione della Natura Morta approda in Lombardia nel Cinquecento con Lorenzo Lotto, Vincenzo Campi, Giuseppe Arcimboldo e il Caravaggio. Dalla pura rappresentazione di oggetti che assumono la dignità di soggetti, questo tema diviene una manifestazione dello stato d’animo, un soggetto intimo che racconta il piacere della vita al riparo del trascorrere delle stagioni ed anche il senso della sua caducità, un memento mori che si arricchisce di allegorie e riferimenti morali.

Arata controlla la natura morta in tutte le sue variazioni, rivisitando i soggetti quali la cacciagione, i frutti, le tovaglie, le ciotole, le brocche. In un primo tempo volutamente realista con l’avanzare degli anni Trenta, più ispirato da sensazioni legate agli stati d’animo.

Palazzo Zurla De Poli, il Salone d’Onore

Palazzo Zurla De Poli, un palazzo del Cinquecento riportato “a nuova vita” attraverso il recente restauro conservativo, è il luogo ideale per accogliere un genere di pittura che nasce nel pieno del Rinascimento e che viene ampiamente manifestato nel Novecento.

Una “mostra nella mostra” dunque: un dialogo costante tra i cicli di affreschi delle sale, datati dal 1540 al 1586, la lunga storia del tema della natura morta e le tele firmate dall’inconfondibile tratto netto e color porpora di Arata.

Si spiega così il legame tra il Pittore e la famiglia De Poli, originaria di Castelleone, poi trasferitasi a Crema, e collezionista delle opere di Arata.

La mostra si articola in 19 tele di proprietà della Fondazione Arata e prestiti da altre collezioni private e 5 tele della famiglia De Poli.

Ho fortemente desiderato ospitare una mostra di Arata, in omaggio al legame che intercorse tra la mia famiglia e il Maestro e rendendo concreta la profonda stima che nutriamo per le sue opere, che ho ammirato fin da bambina e tra le quali sono cresciuta” – afferma Matilde De Poli, responsabile degli eventi culturali di Palazzo Zurla De Poli.

“Questa mostra – afferma Gian Maria Arata, figlio del Pittore e Presidente della Fondazione Francesco Arataè un’occasione preziosa per avvicinare i visitatori, soprattutto i giovani, all’amore per l’arte, la storia e la cultura nel contesto di un antico e nobile palazzo, godendo dell’arte, degli affreschi e degli arredi e quant’altro attiene al suo raffinato décor”.

 

 LE ESPERIENZE DELLA MOSTRA NATURE MORTE

 

APERTURA MOSTRA

La mostra è aperta al pubblico dal 7 maggio al 2 giugno

Dal martedì al venerdì con orario: 14:30-18:30

Sabato, domenica e festivi con orario: 10:30-12:30 / e / 14:30 -18:30

Ingresso alla mostra: 5 euro

Ingresso gratuito: ragazzi under 14, personale medico-sanitario con tesserino, diversamente abili, giornalisti con tesserino, laureandi in Storia dell’Arte

Prenotazione obbligatoria per il fine settimana scrivendo a:  info@palazzozurla-depoli.it

 

VISITE GUIDATE AL PALAZZO ZURLA DE POLI

Al sabato e alla domenica sono previsti 3 turni di visita guidata alla mostra e al Palazzo in piccoli gruppi di massimo 10 persone, della durata di 1 ora, con partenze alle ore: 11:00 / 16:00 / 17:00

Visita guidata di gruppo al Palazzo Zurla De Poli: 10 euro a persona

previa prenotazione obbligatoria scrivendo a:  info@palazzozurla-depoli.it

 

VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA CON LAB PER RAGAZZI

Per invitare i ragazzi a scoprire i segreti delle composizioni d’arte, si effettua una visita interattiva alla mostra della durata di 1 ora e 30 minuti, dove i bambini dai 5 agli 8 anni e i ragazzi dagli 8 ai 12 anni sono guidati da Ester Tessadori alla ricerca dei dettagli dei quadri e alla conoscenza delle nature morte di Arata.

Successivamente, viene proposto un laboratorio per trasformarsi in giovani artisti e sperimentare la creazione “open-air” di una natura morta nella suggestiva cornice del giardino del palazzo.

domenica 9 maggio ore 15:00 / ragazzi 8-12 anni

martedì 11 maggio ore 16.30 / bambini 5-8 anni 

domenica 30 maggio ore 15:00 / bambini 5-8 anni

Visita interattiva di gruppo a cura di Ester Tessadori: 15 euro a partecipante

previa prenotazione obbligatoria scrivendo a:  ester.tessadori@gmail.com

 

 

Per ulteriori info e prenotazioni:

Palazzo Zurla De Poli | info@palazzozurla-depoli.it

 

Il Catalogo

Per poter continuare a sperimentare il mondo artistico del Maestro anche a casa, è possibile acquistare in loco il catalogo dedicato alla Mostra, promosso dalla Fondazione Francesco Arata con introduzione della Dott.ssa Nicoletta Colombo e da realtà sponsor sensibili al mondo dell’arte.

Si ringraziano i curatori della mostra e del catalogo

Gianmaria Arata e Helga Francesca Arata

Vittorio Adenti

Stefania Agosti

Nicoletta Colombo

Claudio Toscani

 

Francesco Arata, Natura morta con mele e libro

 

Si ringraziano gli sponsor della mostra:

  • Alessandro Baroni Assicurazioni
  • Lusardi Restauri
  • LUCE Impianti Elettrici
  • DASTEL Group
  • Gioielleria Bertolasi
  • Plastifer 

 

FONDAZIONE FRANCESCO ARATA

https://www.fondazionefrancescoarata.org/home

La Fondazione Francesco Arata, costituita nel 2018, ha sede a Castelleone, in provincia di Cremona, nell’edificio che fu studio e abitazione di Francesco Arata dal 1890 al 1956. La Fondazione, che non ha scopo di lucro, si propone di onorare la memoria del pittore, attraverso il ricordo e il rafforzamento della sua immagine nel tempo nelle molteplici attività di pittore e architetto.

Il figlio Gian Maria Arata ha, negli anni successivi alla morte del pittore, curato diverse esposizioni/mostre per ricordare le opere del padre.

 

PALAZZO ZURLA DE POLI

http://www.palazzozurla-depoli.it/

Edificato nel 1520 dal nobile Leonardo Zurla, il Palazzo è un esempio di villa di caccia dai canoni cinquecenteschi lombardi. Lo sfarzo degli ambienti è riservato esclusivamente per l’interno: il Salone d’Onore, affrescato con la raffigurazione della storia di Amore e Psiche di Apuleio e tre sale minori, decorate con cicli pittorici dei maggiori artisti lombardi del tempo, tra cui Aurelio Buso.

Salotto culturale e punto d’incontro per occasioni speciali, il Palazzo offre un valore aggiunto alla città, come spazio per attività di promozione artistica e culturale.

Dal 2020, Palazzo Zurla De Poli è membro dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI).

 

 

                 

 

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