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venerdì, Febbraio 7, 2025

Cina del Sud: passato e futuro tra natura e Shanghai

Un tour di sette giorni dal trekking sui Monti Wuyi alla scoperta dei Tulou di Yongding fino alle meraviglie tecnologiche della metropoli

 

Dai paesaggi incontaminati dei Monti Wuyi alla Skyline della modernissima Shanghai: un viaggio alla scoperta della Cina del Sud, itinerario ancora poco frequentato dal turismo di massa che offre invece una intrigante miscela tra i riti di una cultura antichissima, e le futuristiche ed innovative tecnologie offerte da una metropoli che si è guadagnata il soprannome di “nuova New York”. L’itinerario parte da Xiamen, la vecchia città teatro della Guerra dell’Oppio, dove le due anime della vecchia e della nuova Cina convivono, ed i nuovi edifici rilucenti del vetro dell’architettura moderna rispecchiano i palazzi dell’architettura popolare. Per trovare il vero spirito della città bisogna andare al tempio buddista di Nanputuo, fra giardini e incensi. E per riscoprire il passato coloniale doverosa una tappa in battello all’isola di Gulangyu, che testimonia il passaggio di olandesi e inglesi: parlano gli edifici in stile occidentale che si mescolano ai giardini di gusto cinese, con zigzag e rocce dove sono scolpite antiche poesie. Ma l’attrazione principale sono i Tulou, antiche case-fortezza con una caratteristica forma circolare: da Xiamen servono 3 ore di autobus per raggiungere Yongding, l’insediamento del popolo hakka che da un migliaio di anni vive in questi “alveari” dove risiedono clan familiari da oltre 100 persone, diventati patrimonio dell’Unesco nel 2008.

tulou antico

Le mura sono composte di terra e zucchero lavorato, mentre all’internoci si perde nei colori e nei diversi ambienti delle botteghe del tè allestite sulle porte e delle classiche lanterne rosse. Altra tappa del viaggio, spostandosi con un volo interno da Xiamen a Wuyishan, è il parco dei Monti Wuyi: altro patrimonio dell’Unesco con colori rigogliosi e paesaggi immaginifici che trasmettono un senso di pace diffuso. Un paradiso del trekking fra le rocce imponenti e le gole dove è coltivato uno dei tè più famosi e apprezzati del mondo, il Dahongpao. Diversi gli itinerari di cammino di almeno due ore: si sale e si scende dalle scalette costruite con la roccia, quasi ci si arrampica per arrivare alla Casa della Nuvola. Un altro percorso all’interno del parco è quello verso il tempio Tian Cheng: dopo una lunga passeggiata fra le piantagioni di tè si arriva ai piedi un di Buddha scolpito nella roccia. Dopo tante camminate, per riposarsi e avere la prospettiva dal basso bisogna provare il drifting a bordo delle canoe di bambù lungo il fiume Jiuqu e le sue nove curve. Wuyishan offre anche l’opportunità di assistere a uno spettacolo unico: “Impressioni di Dahongpao” di Zhang Yimou, il regista delle Olimpiadi di Pechino.

shanghai skykine

E dopo aver respirato l’atmosfera della Cina, con un volo interno si arriva direttamente nella città del futuro: Shanghai non ha bisogno di presentazioni, è amore a prima vista. Tre i must per il turista: visita al grattacielo Shanghai World Financial Center Observer ribattezzato “Cavatappi” per la sua forma salendo fino al centesimo piano per una vista a 360 gradi della megalopoli dove vivono oltre 24 milioni di persone. Prendere un cocktail verso le 21 al Bar Rouge al Bund 18 per ammirare la Skyline prima che alle 22 si spenga . Infine un giro nella città vecchia, nel quartiere Yuyuan con visita al Giardino Yu. E per chi invece già conosce la città e ha voglia di vedere dove trascorrono il loro tempo libero i cinesi, a mezz’ora di pullman dalla città si arriva all’antico villaggio di pescatori Zhujiajiao, la Venezia cinese. Un trionfo di colori e profumi con decine di chioschi di cibo da strada e botteghe con manufatti locali. L’ultima attrazione è l’innovativo treno a levitazione MagLev, che collega la città all’aeroporto in soli 8 minuti.

Come organizzare il viaggio? In Cina la patente europea non è riconosciuta, pertanto non si possono noleggiare auto per gli spostamenti. Inoltre nella Sud della Cina si parla ancora poco l’inglese. Il modo migliore è rivolgersi a un tour operator con la guida. Mistral offre pacchetti base con tour classico Pechino e Shanghai a cui si possono sommare gli itinerari Xiamen con la visita ai Tulou, Mistral Tour (tel. 011.2293111 www.qualitygroup.it tour classico 8 giorni con estensione di 6 giorni pensione completa con voli e trasporti a partire da 2700 euro). Per info Turismo cinese, via Nazionale 75 a Roma, telefono 06 482 8888 (www.turismocinese.it).

Testo di Veronica Deriu, articolo pubblicato su Il Giornale l’11 gennaio 2015

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