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martedì, Aprile 22, 2025

Il premio Oscar Cillian Murphy: “L’Irlanda è la mia musa”

L’attore di Cork riconosce che il suo successo affonda le radici nella letteratura e cultura irlandesi

L’onda verde che sta attraversando Hollywood ha raggiunto il suo apice alla cerimonia degli Oscar di quest’anno, quando Cillian Murphy è diventato il primo irlandese a vincere il premio come miglior attore per Oppenheimer. La sua vittoria non è stata, comunque, l’unico momento verde della serata, poiché il film di Yorgos Lanthimos Poor Things, che ha ottenuto quattro statuette, è stato prodotto dallo studio di Dublino in forte ascesa Element Pictures.
 
Queste incredibili vittorie hanno coronato il momento hollywoodiano che l‘Irlanda sta vivendo ormai da un bel po’ di tempo, con riconoscimenti come l’Oscar 2023 al cortometraggio An Irish Goodbye e con star come Paul Mescal, Andrew Scott e Barry Keoghan, molto apprezzate per i loro ruoli in produzioni planetarie quali Estranei e Saltburn.
 
Questa nuova generazione dimostra quanto un Paese non molto grande come l’Irlanda sia in evidenza nel panorama culturale mondiale e come una lunga eredità letteraria e creativa giochi un ruolo importante per la formazione e il successo per il firmamento di stelle in arrivo dall’isola Smeraldo.
 

I luoghi di Cillian Murphy


E a questo proposito vale la pena ricordare che Cillian Murphy, fresco vincitore dell’Oscar, nonostante la sua enorme fama non abbiamo mai lasciato l’Irlanda.  L’attore, infatti, cresciuto nel sobborgo di Cork, Douglas, vive attualmente a Monkstown, piccola località sulla costa, a un passo da Dubljno (facilmente raggiungibile in meno di mezz’ora con il comodo treno DART, nota per i fans). Il legame con l’Irlanda per la sua formazione artistica ha origini lunghe e ben consolidate: quando era un giovane attore calcava i palchi del Triskel Arts Centre di Cork e quando studiava allo University College Cork, con la sua band Sons of Mr Green Genes, si esibiva spesso in vari locali del centro città, tra cui l’iconico Sir Henry’s.
 
Pur avendo lasciato la musica per la recitazione, Murphy non ha mai abbandonato le sue radici musicali, anche attraverso il suo legame con Cork. È, infatti, uno dei curatori del sofisticato festival biennale Sounds from a Safe Harbour (https://soundsfromasafeharbour.com), che porta una vivace settimana di musica e arte in luoghi come la Cork Opera House, l’Everyman e il Coughlan’s Pub.

La Wild Atlantic Way


Per staccare la spina, Murphy, sceglie la Wild Atlantic Way – di cui Cork è la porta sud – e più precisamente la parte ovest contea di Kerry, luogo in cui si sente in assoluto più felice e dove ci sono paradisi incontaminati come le Blasket Islands che “ti tolgono le ragnatele dal cervello”.Dopo la sua vittoria dell’Oscar, Murphy ha anche messo l’accento su quella che secondo lui è una delle chiavi più importanti del successo culturale dell’Irlanda. L’attore, infatti, ha dichiarato alla stampa: “Penso che in Irlanda siamo davvero bravi a sostenere gli artisti e credo che dobbiamo continuare a farlo, così come dobbiamo continuare a sostenere le future generazioni di artisti e registi. Penso davvero che sia di vitale importanza”.

Wild Atlantic Way – photo Elena Pizzetti

Irlanda e cinema


Gran parte del sostegno al cinema irlandese oggi proviene da Screen Ireland/Fís Éireann, che ha contribuito al successo hollywoodiano degli anni ’90 di registi come Jim Sheridan e Neil Jordan. Attori come Murphy hanno tratto beneficio da ciò, mentre interpreti più giovani come Paul Mescal e Alison Oliver (Saltburn) sono espressione dell’eccellenza di scuole di teatro come la Lir Academy del Trinity College di Dublino.

A questo si aggiunge il fatto che l’isola d’Irlanda, con i suoi splendidi panorami costieri, le sue dolci colline e i suoi antichi siti archeologici, offre costantemente un’ispirazione speciale a registi, attori e artisti in generale. È sufficiente pensare al ruolo della città di Dublino per gli scritti di James Joyce, o a come le zone rurali dell’Irlanda occidentale abbiano ispirato autori quali John McGahern (il cui romanzo That They May Face the Rising Sun arriverà presto sul grande schermo) e Kevin Barry. Senza dimenticare la meraviglia delle Isole Aran, arcipelago che ha giocato un ruolo importante per lo scrittore John Millington Synge e che è stato l’ambientazione del film candidato all’Oscar 2023 Gli spiriti dell’isola; o la particolarità di location nordirlandesi, come le Dark Hedges della contea di Antrim, fondamentali per l’alone di magico mistero di Game of Thrones.

Cillian Murphy
Cork



Dalla sua pittoresca campagna alle vivaci strade cittadine, l’isola d’Irlanda ha davvero molto da offrire a chi cerca un viaggio che faccia entrare in contatto con l’autenticità di un territorio vivo e importante per l’arte. E come ha detto Cillian Murphy in un’intervista alla CBS (https://www.cbsnews.com/video/cillian-murphy-oppenheimer-60-minutes-video-2024-02-18) nel parlare del suo rapporto con l’Irlanda, anche dal punto di vista del suo lavoro: “Ha definito chi sono come persona e i miei valori. È semplicemente casa mia”.

Info: www.irlanda.com

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