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martedì, Febbraio 18, 2025

Catalunya: pronta per un 2025 scoppiettante…di ponti!

La Catalunya saluta l’anno bisestile con i migliori propositi per il 2025.
Sarà l’anno dei “ponti,  senza l’aiuto dell’IA, si può scoprire con un semplice calcolo che, con pochissimi giorni di ferie, la prossima primavera sarà generosa di giorni “off” sul calendario, regalando un’occasione perfetta per partire.

Pasqua e 25 aprile in Catalunya: prendi tre viaggi nove

Pasqua e Pasquetta cadranno il 20 e 21 aprile e la Festa della Liberazione sarà di venerdì, con tre giorni di ferie (il 22, 23 e 24 aprile) si potrà fare una vacanza di nove giorni consecutivi. Proprio quando in Catalogna si vive la Semana Santa e si celebra Sant Jordi.

Catalunya
Coves Meravelles c-Picasa

Pasqua nelle Terres de l’Ebre
La Setmana Santa in Catalunya (dal 17 al 21 aprile) è uno dei momenti più attesi dell’anno con tante rappresentazioni che celebrano la Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, un patrimonio culturale attivo dal 1477 con 22 realtà iscritte allaFederació Catalana de Passions.

Nelle Terres de l’Ebre, a Deltebre, dal 1956 si tiene una delle manifestazioni più sentite dai catalani: la Passió de La Cava è basata sul testo del gesuita José Julio Martínez e anche per il suo spettacolare background, il Parc natural del Delta de l’Ebre (la zona umida più estesa e importante della Catalunya), è l’opzione perfetta per combinare un classico appuntamento pasquale con una gita nei dintorni. Uno spot su tutti, forse il più vicino alle atmosfere teatrali della Setmana Santa, si trova a Benifallet: le Coves Meravellessono un complesso speleologico unico nella regione, formato da ben sei grotte dove ci si trova davanti a stalattiti e stalagmiti così grandi che sembra di camminare in un mondo parallelo!

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Tamarit (c) Chârles BCN

Sant Jordi nel Baix Empordà
Come ogni anno il prossimo 23 aprile in Catalunya si celebrerà la Diada de Sant Jordi, la popolare festività dedicata al santo patrono catalano in cui, da antica tradizione, gli innamorati (ma non solo!) si scambiano i libri e le rose. Se Barcellona è il clou della festa, con bancarelle lungo La Rambla, anche i centri abitati più piccoli si riempiono di fogli di carta e di fiori.

Un’idea diversa per vivere l’atmosfera più autentica di Sant Jordi è quella di spostarsi nel villaggio di Calonge, nella comarca del Baix Empordà, in provincia di Girona: questa piccola “book town” (Calonge ha la più alta densità di librerie per abitanti di tutta la Catalunya), oltre ad aver puntato sulla lettura come motore socio-economico sostenibile, ha anche un bellissimo nucleo e un castello medievali e la parte bassa del paese, chiamata Sant Antoni, si trova sul mare. Da qui passa il Camí de Ronda, un percorso che segue per 43 km il litorale della Costa Brava, da Sant Feliu de Guíxols a Begur, da seguire a piedi.

I maggio e 2 giugno in Catalunya: i weekend più lunghi

Pronti a ricevere due altre buone notizie? La Festa dei Lavoratori, il 1° maggio, quest’anno cadrà di giovedì e allora perché non allungare di due giorni il weekend o attaccarci un’intera settimana per partecipare a Temps de Flors? Il 2 giugno, poi, sarà il venerdì e a chi non stuzzica l’idea di godersi le prime nuotate al mare? Som-hi (andiamo, in catalano)!

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Temps de Flors (c) Toni Vilches

Primo maggio a colori a Girona
Non si direbbero due parole consonanti ma in Catalunya “maggio” fa rima con “Girona”.
È merito del successo di Temps de Flors (dal 10 al 18 maggio), la manifestazione internazionale arrivata alla 70° esima edizione, che ogni anno adorna e profuma di fiori, musica e spettacoli la città catalana. La primavera è anche la stagione giusta per esplorare i dintorni.

Ad esempio, nel Parc Natural de la Zona Volcànica de la Garrotxa, maggio è un’esplosione di colori: con 40 coni vulcanici inattivi (i più famosi da visitare sono Croscat, Montsacopa e Santa Margarida), i flussi di lava e i sentieri che conducono tra la rigogliosa vegetazione (nel Parco si contano più di 1.000 specie!), il cielo azzurro, la terra vulcanica rossa e il verde smeraldo dei boschi, creano un patchwork di cromie a prova di click. Qui, nel paniere del pic-nic, non possono mancare fuet (salame) e calçots (cipolle allungate grigliate), due prodotti tipici di Olot, il paese da cui partire per scoprire la Garroxta.

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Miami Platja – (c) Felipe J. Alcoceba

Due giugno al mare in Costa Daurada
Quando in Italia si celebra la Festa della Repubblica, il 2 giugno in Catalogna è un lunedì di lavoro qualsiasi, il giorno ideale per concedersi il primo bagno (solitario) della stagione. Per partire a colpo sicuro, meglio puntare a sud, lungo gli 80 km di costa che separano Cunit e Hospitalet de l’Infant.

È già abbastanza caldo, infatti, in Costa Daurada, per mettersi alla prova (costume) lungo le spiagge più belle non lontane da Tarragona, come l’idilliaca Cala Solitari a Mont-roig i Miami Platja, con le sue acque turchesi all’ombra dei pini marittimi, o la Platja de la Paella di Torredembarra, dal nome appetitoso e molto amata dalle famiglie per il suo (quasi) chilometro di lunghezza. Una chicca da non perdere lungo la Costa Daurada, prima che si affolli durante l’estate, è poi il quartiere marinaro di Botigues de Mar ad Altafulla, dove i piccoli magazzini per i pescatori costruiti fronte mare nel XVIII secolo sono stati trasformati in pittoresche abitazioni che fanno sognare.

Massimo Terracina
Massimo Terracina
Giornalista dal 1987 si è sempre occupato di sport e turismo, con incursioni su radio e tv. Ha sempre la valigia pronta per esplorare il mondo, inesauribile fonte di spunti. Viaggiare allarga la mente. "State viaggiati" (con licenza)

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