La DMO Borghi Etruschi nasce a Cerveteri, capitale della Tuscia per la promozione turistica e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed ambientale, su 44 comuni del Lazio, dislocati sul litorale, Tuscia e Maremma Laziale di questa eredità storica.
Tante le azioni della dinamica coordinatrice, Francesca Toto e dei suoi validi e attivi collaboratori, per la promozione delle destinazioni turistiche coinvolte: l’ultima presso il Salone turistico internazionale di Parigi.
I Borghi Etruschi al Salone Turistico Internazionale di Parigi
«Entri in questa grande fiera ed è incredibile quello che succede – spiega Toto – trovi persone provenienti da tutto il mondo, entusiaste cordiali per il proprio lavoro molti anche in costume tradizionale che si interessano della incredibile eredità storica del tuo territorio e di quello che proponi. Lo chiedono con curiosità e un po’ di ammirazione e soggezione per il bagaglio culturale che rappresentiamo.
IFTM Paris 2024 è importante anche per il livello delle conferenze dove ospiti anche meno conosciuti propongono le loro soluzioni e idee per migliorare i servizi turistici e affrontare con successo le criticità che il mondo del turismo presenta ogni giorno».
Questo mondo è davvero interessante, il mondo del turismo, dei viaggi dell’esplorazione di territori nuovi, ognuno con la sua potenzialità e le proprie caratteristiche: per questa ragione incoraggiamo i giovani a provare a capire a conoscere.
«Fabrizio e Giorgio sono due ragazzi di Cerveteri e Ladispoli che sono stati scelti e portati con noi a questa fiera. Il loro entusiasmo è importante per il nostro successo – conslude Toto – Borghi Etruschi è una grande squadra che sta crescendo. Abbiamo effettuato tantissimi appuntamenti con agenzie e tour operator francesi, proponendo le nostre 44 destinazioni turistiche nel Lazio diffuse tra litorale e laziale e Tuscia. Il territorio è grande e le destinazioni da promuovere sono tutte importanti.
Fabrizio e Giorgio hanno studiato parte del nostro catalogo e qui alla fiera, e con una buona conoscenza della lingua francese hanno saputo coinvolgere il pubblico spiegando loro le peculiarità dei borghi».