Si presenta BIT 2025 con la prima novità: il ritorno alla sede di Fieramilano Rho, perché MiCo la sed delle ultime edizioni appare insufficientemente capiente.
Il turismo rimbalza, in positivo, insomma. Lo hanno dichiarato nella presentazione della nuova stagione Simona Greco, Dante Colitta e Magda Antonioli.
Fieramilano a Rho dal 9 all’11 febbraio 2025 quindi ospiterà BIT 2025 e l’establishment ne approfitta per fare il punto sulle tendenze più interessanti per gli operatori, mentre il team continua a lavorare al consolidamento del parterre di espositori cresciuti del 7% nell’ultima edizione.
Un vero e proprio osservatorio sul settore, che conferma la manifestazione come momento imperdibile di condivisione di conoscenze tanto nell’area espositiva, quanto nel programma di incontri e approfondimenti: dal turismo rigenerativo alla centralità degli eventi, all’impatto della digitalizzazione, le anticipazioni della scorsa edizione sono diventate le tendenze di quest’anno.
Verso BIT 2025: uno scenario all’insegna della ripresa
A livello globale il 2023 si è chiuso con 1,29 miliardi di arrivi internazionali, con una forte crescita su 2022, quando erano stati 960 milioni. E l’Europa si è confermata prima meta con circa 700 milioni di arrivi, più della metà (54%) del totale. Notevole anche il dato della spesa turistica: 1.700 miliardi di dollari, in linea con i valori pre-pandemia (fonte: UN Tourism). Riguardo all’Italia, il 2023 si è chiuso con 133,6 milioni di arrivi (+12,8% sul 2022) e 447,1 milioni di presenze (+8,5%) (fonte: ISTAT).
Cosa si prospetta invece per quest’anno? Anche se il settore deve affrontare sfide come l’overtourism e l’aumento dei costi, il quadro complessivo è positivo. Sempre UN Tourism stima nei primi tre mesi dell’anno un’ulteriore crescita degli arrivi internazionali a quota 285 milioni (+19% sul 2023) mentre, secondo le rilevazioni di maggio 2024 della European Travel Commission, il 75% degli europei intende effettuare almeno un viaggio quest’estate, +3% rispetto allo scorso anno. L’Italia si conferma destinazione più attrattiva (8,4% delle intenzioni di viaggio) seguita da Spagna (8,1%), Francia (7,1%) e Grecia (6,3%), e circa la metà dei viaggiatori sarà composta da repeater.

Ancora secondo ETC, il target più propenso a viaggiare sono gli over 55 (81%), mentre i solo traveler (61%) e chi viaggia con amici (58%) sono i più interessati a vacanze multiple. E se si conferma l’importanza del segmento sun & beach, sempre più turisti ricercano anche bellezze naturali (19%), cucina locale (17%), cultura e monumenti (15%).
Un’altra conferma arriva dai dati del traffico aereo negli aeroporti italiani: solo a maggio sono stati 20,1 milioni i passeggeri (+13,2% sul 2023) e oltre 159 mila i movimenti (+10,3%) (fonte: Assaeroporti). L’analista Forward Keys prevede un ulteriore +12% per gli arrivi internazionali: cresceranno tanto il lungo raggio, Stati Uniti in testa (+14% sul 2023), quanto i mercati di prossimità, tra i quali spiccano Spagna (+44%), Danimarca (+43%) e Austria (+30%).
Guardando all’estero, l’osservatorio di Welcome Travel Group, rappresentato dal direttore Network, Dante Colitta, segnala particolare interesse per Egitto, Grecia e Baleari nel corto-medio raggio, mentre a lungo raggio la regina dell’estate è il Nord America, seguito da Giappone, Caraibi, Thailandia, Madagascar, Kenya e Zanzibar. Da segnalare anche le crociere che, anche nel 2024, vedono l’Italia prima meta europea, con 14 milioni di passeggeri stimati (erano 13,8 nel 2023) e oltre 5.200 approdi in ben 60 porti.

Dalle tendenze gli spunti per lo sviluppo del business
Al di là dei numeri, grazie al costante dialogo di Fiera Milano con tutti gli stakeholder della filiera, l’Osservatorio di BIT 2025 ha individuato alcuni fra i trend con maggiori probabilità di convertirsi in opportunità di business.
«Se da una parte la parola d’ordine è viaggio emozionale all’insegna della consapevolezza green e della ricerca di spazi e tempi per il benessere dall’altra, monitorando tra le tendenze lifestyle, emerge l’interesse a combinare vacanze e lavoro nello stesso viaggio – spiega Magda Antonioli, Senior Professor presso la SDA Bocconi School of Management – workation, bleisure, team bonding e digital nomadism sono parole sempre più usate e queste forme di “turismo” sono sempre più diffuse: Il 12% degli italiani intende praticarne almeno una nel 2024 (percentuale doppia rispetto al 2023), mentre il 50% si dice genericamente interessato a farlo in futuro, tra questi ultimi soprattutto i Millennials e la Gen Z (fonte: EY).