La Giordania su Ulisse, il piacere della scoperta
Fra le poche belle trasmissioni che la TV pubblica ci “regala” di certo quelle sulla divulgazione scientifica e culturale sono le più apprezzate. Fra queste “Ulissa il piacere della scoperta” è una delle più apprezzate, condotta dall’erede del primo divulgatore scientifico della TV di stato, Piero Angela, un gigante dell’informazione.

La Giordania sarà la protagonista della prima puntata di “Ulisse, il piacere della scoperta” in onda giovedì 7 settembre alle 21.25 su Rai1per il ritorno di Alberto Angela in prima serata con la nuova stagione del programma di Rai Cultura dedicato a luoghi da sogno e a personaggi del passato dalle storie emozionanti. Un viaggio alla scoperta di Petra e dei luoghi più interessanti della Giordania con riprese spettacolari realizzate con il supporto di Jordan Tourism Board, uno degli enti del turismo nazionali più attivi nella promozione del proprio paese.
Alberto Angela ci accompagna nella visita di Petra, la misteriosa città dei Nabatei, dimenticata per secoli e riscoperta solo all’inizio dell’Ottocento, resa famosa da Indiana Jones nel primo film della fortunata serie. Scopriremo il modo singolare in cui templi, monumenti funerari e palazzi venivano letteralmente estratti dalle pareti rocciose, e vedremo perché gli storici parlano di Petra come di una antica Las Vegas.

Ma Petra è solo il punto di partenza per un itinerario alla scoperta della Giordania, una terra di mercanti, di profeti, di re. È qui, in un angolo del fiume Giordano, che Gesù è stato battezzato; dall’alto del Monte Nebo Mosè ha guardato la terra promessa senza tuttavia poterla raggiungere; sorgevano qui le mitologiche città di Sodoma e Gomorra sprofondate nel Mar Morto, senza dubbio una delle maggiori attrazioni del Paese, a più di 400 metri sotto il livello del mare con le sue rive ricoperte di sale che abbacinano la vista e una salinità sette volte superiore a quella degli altri mari.
Angela ci porterà alla scoperta di una delle città romane meglio conservate: Jerash, l’antica Gerasa. Si viene accolti daII’imponente arco di Adriano e poi da una piazza ovale circondata da colonne, uno scenografico santuario con un tempio colossale dedicato alla dea Artemide e due teatri perfettamente conservati. Un’autentica scoperta è la distesa pietrosa di Um Ar-Rasas, resti di un castrum romano trasformato in una città bizantina, in cui sotto uno strato di sabbia si nascondono preziosi mosaici.

Altrettanto sorprendenti sono le numerose costruzioni impropriamente chiamate castelli del deserto. Una in particolare, Amra, patrimonio Unesco, stupisce per la sua forma così particolare e per la presenza della prima arte islamica con nudi femminili e amanti alati senza pudori. Tanti i personaggi mitici nella storia della Giordania: impossibile percorre l’ammaliante deserto del Wadi Rum senza pensare a Lawrence d’Arabia. Ma il Wadi Rum è tutt’altro che una zona deserta. Per millenni è stato attraversato da carovane di mercanti che hanno lasciato tracce in molte incisioni rupestri.
Partecipano alla puntata il restauratore Franco Sciorilli, che illustra il mosaico di Madaba, la più antica mappa dei luoghi santi, e l’attore Filippo Timi che nel teatro di Jerash interpreta un passo di una Iettera di Seneca a Lucilio.