Affacciate sul mare Adriatico, al centro della Penisola, si trovano le Marche, regione italiana che già dal nome denota la sua pluralità e varietà: negli scenari naturali, nelle proposte culturali, nelle infinite varietà di giacimenti golosi, nei reperti storici che attraversano i secoli. Nel cuore delle Marche è racchiuso il Pieno, quintessenza di questo territorio, che si offre ai visitatori in tutta la sua bellezza, sotto qualunque prospettiva. Della storia del Piceno si ha notizia fin a partire dall’età del ferro: la regione era abitata dai Piceni, una popolazione tra le più importanti di epoca preromana. Divenuta parte del territorio romano nel III secolo a.C., si sviluppò man mano e ebbe il suo momento di maggiore propulsione storica con le signorie. La zona è quindi un concentrato di tracce storico-artistiche rilevanti, tutte da scoprire: piazze, palazzi, musei, chiese, ogni edificio e ogni spazio porta in sé la memoria dei secoli passati e trasforma ogni paese in un piccolo gioiello d’arte: gli echi medievali di Ripatransone con il suo vicolo più stretto d’Italia, Montalto delle Marche, il cui primo nucleo insediativo ad opera di monaci benedettini risale al X secolo, la bellezza senza tempo di Ascoli Piceno con le sue piazze e la pinacoteca ("citazione Ferracuti su Ascoli) Fra il 18 aprile ed il 31 maggio con SaggiPaesaggi festival, la più importante
iniziativa italiana di sensibilizzazione delle popolazioni ai valori del paesaggio, si ha la possibilità di conoscere il Piceno, uno dei laboratori in cui si costruiscono, con metodo partecipato, i progetti di sviluppo locale. Il festival permette di esplorare i luoghi, la loro bellezza e la loro cultura assumendone gli elementi interpretativi profondi, riappropriandosi insieme alle popolazioni di spazi marginali o dismessi o inusuali, della loro memoria e dei loro linguaggi. SaggiPaesaggi festival propone itinerari, mostre, concerti, spettacoli, convegni, conversazioni con architetti e filosofi, incontri con artisti ed intellettuali, tecnici ed amministratori. Che il paesaggio sia uno dei beni più identificativi della cultura italiana, ed in quanto tale da tutelare e valorizzare, è sancito dalla stessa Carta Costituzionale. Ma quale paesaggio? Soltanto le vedute, gli scorci di particolare valenza storico-naturalistica da difendere entro un mare di libere bruttezze, o anche il tessuto diffuso degli spazi di vita in cui memoria e futuro, eccezionalità e quotidianità si intrecciano nel divenire continuo di territori di qualità? Questa seconda visione è quella della Convenzione Europea del Paesaggio, condivisa e sperimentata nel Piceno. In questa parte delle Marche, dove l’industrializzazione si è innestata con prudenza e continuità sulla cultura contadina, il paesaggio collinare, ancora bello ed armonioso, congiunge con intima misura i vicini orizzonti dell’Adriatico e dell’ Appennino; ed i centri storici in cotto o in pietra, amati, curati ed affettuosamente vissuti, guardano da una parte il mare e dall’altra i monti
sperimentando l’enigmatica relazione degli opposti, l’interrogante dialogo di finito ed
infinito: è la sintesi poetica con cui Giacomo Leopardi ha reso universale tale ineffabile emozione.
Dal 18 aprile ed il 31 maggio si tiene SaggiPaesaggi festival, la più importante iniziativa italiana di sensibilizzazione delle popolazioni ai valori del paesaggio. SaggiPaesaggi festival propone itinerari, mostre, concerti, spettacoli, convegni, conversazioni con architetti e filosofi, incontri con artisti ed intellettuali, tecnici ed amministratori.
Per un programma dettagliato del festival http://www.saggipaesaggi.it delle più importanti fritture delle tradizioni regionali italiane e si svolge ad Ascoli piceno dal 1 al 4 maggio 2008. Per un programma dettagliato visitare il sito www.frittomistoallitaliana.it
Se invece si sceglie un itinerario naturalistico- gastronomico è possibile optare per la seguente soluzione che solo una fra le tante proposte dalla Movimondo TOUR OPERATOR tel. 0733 646484 – fax 0733 646483 www.movimondo.it
4giorni/3notti
(Ascoli Piceno -Montemonaco – Montefortino – Acquaviva Picena – Offida – Ripatransone)
I piccoli centri dell’ascolano rappresentano uno scrigno di emozioni. Ciascuno racchiude piccoli tesori d’arte, gioielli architettonici, mura e centri storici medievali e capolavoripittorici.
Quota individuale di partecipazione a partire
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