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venerdì, Marzo 29, 2024

A SHAWBAK COL FEROCE SALADINO

Scoprire un altro angolo di Giordania immergendosi nelle vicende storiche che lo hanno reso celebre e contribuendo al miglioramento delle condizioni delle comunità locali

 

(Luglio 2012)

 

Nel 2010 Re Abdallah II di Giordania creò un fondo per lo sviluppo locale che diede vita alla Jordan Heritage Revival Company (JHRC). Scopo di questa società è ancora oggi partire da un’attività ricreativa come quella delle ricostruzioni storiche, per offrire uno strumento di sostenibilità economica per alcune categorie sociali svantaggiate. Protagonisti principali di queste accurate ricostruzioni sono infatti i membri delle comunità locali così come gli ex appartenenti alle compagini militari del regno. Se il progetto originario vedeva le prime ambientazioni all’interno del Parco Archeologico di Petra, si aggiunsero in seguito anche quelle nel deserto del Wadi Rum, sempre col chiaro intento di offrire ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente per rivivere la grandiosa storia del Regno di Giordania, negli stessi luoghi in cui si svolsero le gesta originali.
La JHRC è ora pronta a lanciare una nuova location: il castello di Shawbak. Importante avamposto crociato, l’imponente castello fu costruito nel 1115 da Re Baldovino I per avere un luogo da cui controllare l’importante via commerciale che univa Damasco all’Egitto. I crociati persero il controllo dell’aerea nel 1189 quando il feroce Saladino, a capo degli Ayubbidi conquistò il castello, scalzato in seguito dai Mamelucchi che lasciarono infine il posto agli Ottomani. Tutte vicende che grazie alla JHRC potranno ora riprendere vita sotto gli occhi dei turisti. Avvistabile già in lontananza, il castello è oggi una meta turistica ancora autentica della Giordania: una destinazione tutta da scoprire, ai margini degli itinerari di massa. Potrete scorgerlo adagiato su di un altipiano, con la sua imponente struttura, circondata da possenti mura spesse tre strati, perfettamente incastrato sul fianco del colle che lo accoglie. Il castello al suo interno nasconde anche un passaggio segreto che, grazie a 375 gradini e ad un percorso che corre lungo angusti cunicoli, permetteva un tempo di raggiungere una ben custodita sorgente d’acqua sotterranea.Anticamente il castello si chiamava Mons Realis, Mont Real o Montreal, nome che oggi è stato utilizzato per la nuovissima (nonché unica in zona) struttura alberghiera 3*, appunto l’Hotel Montreal (prenotabile da tutti i principali siti di booking on line), che gode di una splendida vista proprio sui resti del castello con camere doppie a partire da 40€ la notte e che offre anche possibilità di campeggio.

 

 

Per informazioni: www.visitjordan.com – www.jhrc.jo – info@jhrc.jo

 

OPEN MIND CONSULTING – JTB ITALY

UFFICIO STAMPA JORDAN TOURISM BOARD
ACCOUNT: MARILISA BRUNO – Corso Principe Oddone, 12 10122 Torino T/F: 011 812 8633
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