di Ada Mascheroni
Era il lontano 1915. In quel di Abano Terme, in Veneto, ai piedi dei Colli Euganei, il signor Giuseppe Mioni sposò la signorina Elvira Pezzato. Nacque così il Mioni Pezzato, un albergo in cui la famiglia è sempre rimasta saldamente al comando.
Il comprensorio di Abano e Montegrotto è da secoli noto per le sue acque, che qui sgorgano a 87° gradi, dopo un lungo percorso sotterraneo in cui raccolgono minerali e sostanze, divenendo uno strumento impareggiabile di cura e prevenzione. Per lungo tempo è stato meta di un turismo interessato soprattutto alle proprietà curative dei suoi fanghi, vera miniera d’oro che tutti, dagli albergatori ai negozianti, avrebbero potuto sfruttare per vivere tranquilli. Invece, grazie anche alla creazione del Consorzio Terme Euganee e all’intraprendenza dei molti operatori del settore, Abano ha saputo riconvertirsi, attraendo un turismo – italiano e straniero – attento non solo alla salute, ma anche al benessere, alla bellezza, alla remise en forme e intrecciando l’antica terapia termale con le tecniche e le soluzioni più all’avanguardia per rigenerarsi e a combattere lo stress, il sovrappeso, l’invecchiamento.
Anche la famiglia Mioni ha saputo prevedere e cavalcare questo mutamento e può festeggiare questo importante compleanno con un hotel costantemente rinnovato nelle strutture e nell’offerta. Ecco quindi i numerosi interventi di questi ultimi anni. Innanzitutto, la piscina California, un inno al colore in cui godere anche della cromoterapia, cheporta a 5 le piscine termali aperte tutto l’anno, con una superficie d’acqua di oltre mille metri quadri. Poi il rinnovamento delle camere, fino all’ultima novità, il ristorante chiamato 1915, che fa da palcoscenico a una cucina rivisitata, più fresca e semplice, che privilegia prodotti del territorio e limita l’uso di grassi e zuccheri.
Poichè nessuno pensa più a un soggiorno ad Abano come a una vacanza per turisti attempati con qualche acciacco, il centro benessere Tea Rose integra l’offerta termale vera e propria con proposte di trattamenti estetici e di bellezza, una vasta gamma di massaggi e una palestra attrezzata.
Possiamo dire che la famiglia Mioni ha saputo declinare una cultura manageriale del “fare ospitalità”, sviluppando competenze economiche, gestionali e organizzative, senza rinunciare a quell’approccio familiare e “personale” che sa dare calore umano e fare della buona accoglienza un ingrediente vincente.