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venerdì, Aprile 19, 2024

Yucatan insolito by Vuela

Il fascino ipnotico dei templi maya, l’atmosfera incantata delle città coloniali, l’emozione di nuotare nell’acqua cristallina di un cenote tra stalattiti e stalagmiti. E poi i colori della Riviera Maya con i verdi e gli azzurri del suo mare, i negozi tipici e il pesce fresco.

 

9 giorni/7 notti alla scoperta di tutte le anime dello Yucatán.

 

Un itinerario che mixa storia e natura, cultura, svago e leggende e che da Cancún porta direttamente a Chichén Itzá, la città più importante del mondo Maya dove si visitano El Castillo, la piramide che domina il sito con la sua altezza di oltre 30 m sulla cui cima si trova il tempio di Kukulcan; il campo da gioco della pelota tanto cara ai Maya; il Tempio dei Guerrieri, l’Osservatorio astrologico o Caracol e il Pozzo Sacro. Un autentico “tuffo” culturale nel mondo Maya, nei suoi riti, spesso sacrificali, e nei suoi giochi.

 chichen itza 2 copia

Si raggiunge quindi Izamal per una breve visita. Chiamata la “Città delle Tre Culture” proprio perché conserva tre periodi storici ben distinti: le piramidi Maya; l’immenso Convento De San Antonio De Padua (1549 – 1561) dall’inconfondibile e tipico colore giallo, impronta dell’influenza spagnola, e l’epoca attuale con le sue strade, le piazze e le case tipiche di un piccolo pueblo messicano. Izamal fu la prima sede vescovile dello Yucatán e, sulle orme del quarto vescovo, ci spostiamo a Mérida dalle atmosfere coloniali e dove non si può perdere un romantico giro in carrozza.

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Facendo base a Mérida, escursione ad Abala dove ci si può immergere nei cenotes Yaax-Ha e Kankirixche, ricchi di magici giochi di luce e riflessi. Le rocce calcaree dello Yucatán erose in profondità dalle piogge durante l’era glaciale sono ricche di pozzi, cunicoli e caverne. La continua erosione in certi casi ha causato il cedimento dei tetti delle grotte e questo fenomeno è chiamato cenote. Nella lingua Maya significa “occhio della terra”: queste caverne erano considerate una porta d’accesso verso l’inframondo ed erano teatro di cerimonie religiose e sacrifici rituali. Molti sono visitabili ed è possibile nuotare, fare snorkeling e immersioni.
L’acqua è tanto trasparente che si ha la sensazione di volare tra stalattiti, stalagmiti e fossili millenari. Un’esperienza indimenticabile.

E’ poi la volta di un’escursione a Celestun, un villaggio che si affaccia sul Golfo del Messico, riconosciuto come Riserva della Biosfera per le colonie di fenicotteri che lo popolano oltre a tante altre specie animali e vegetali. Ma è famoso anche per i suoi deliziosi ristorantini sulla spiaggia che offrono pesce appena pescato.

 merida copia

Ritornati a Mérida, le si dedica una visita di un’intera giornata: capoluogo dello Yucatán, fondata sopra la città Maya di Tho, è stata per molto tempo la sede del governo spagnolo. Oggi è un luogo affascinante e cosmopolita, ricco di musei, parchi, mercati e caffè all’aria aperta. Tra i suoi “gioielli” :lo Zocalo o Plaza de la Independencia, dove originariamente sorgeva una piramide Maya, la francescana Chiesa de la Tercera Orden, in gran parte costruita con le macerie dei templi locali preesistenti, il Paseo Montejo, l’elegante strada principale e il Gran Museo Maya. Senza dimenticare lo shopping: in particolare le “hamacas”, i cappelli di paglia “panama” e le camicie ricamate in lino “guayaberas”.

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Ed eccoci a Tulum, luogo che offre mare e archeologia. Qui si possono fare rilassanti bagni in acque cristalline e visitare il sito archeologico. In lingua Maya Tulum significa muro: un complesso che è stato una fortezza-sentinella e un faro per le imbarcazioni maya in epoca preispanca. Fra il 1.100 e la conquista spagnola, questo centro archeologico fu un fiorente nodo commerciale. Oggi lascia intuire l’eleganza e la magnificenza di un tempo, quando gli edifici sacri erano dipinti con i colori del mare: turchese, azzurro, bianco, ma anche con arancione e rosso, a ricordare la potenza del sole, tanto venerato e temuto dalle popolazioni Maya. Tutti gli edifici di Tulum sono orientati verso est e contemplano lo spettacolo del sole che sorge dal mare ogni mattina. Questo luogo fu anche teatro di una bella storia d’amore: nel 1511, un esploratore spagnolo sopravvissuto a un naufragio, Gonzalo Guerriero, si innamorò di una principessa Maya, la sposò e dalla loro unione nacque il primo mestizo della penisola. Gonzalo aiutò i Maya a respingere gli Spagnoli nel 1517, ma alla fine del secolo Tulum divenne purtroppo una città fantasma.

F-2

9 giorni/7 notti: Cancún, Chichén Itzá, Izamal, Mérida, Abala, Celestun, Tulum

Quota da 2.590 euro a testa (su base doppia) con volo intercontinentale, servizio privato e guida parlante italiano inclusi (tasse escluse).

 

Info: “Vuela con noi” di Vuela srl sede direzionale: viale Monza, 1 – 20127 Milano. Uffici al pubblico: Via Padova 60 – 20131 Milano, tel. 02.26.80.91.17, info@vuela.it, www.vuela.it www.facebook.com/pages/Vuelait/

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