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sabato, Aprile 20, 2024

Visitare i Castelli della Loira in bicicletta

Testo e foto di Tiziano Argazzi

 

Alla scoperta di giardini e castelli ognuno con la sua storia, le sue peculiarità, la sua atmosfera

 

A pochi chilometri da Parigi, la Valle della Loira, suggestiva ed incontaminata. Un’area dal 2000 inserita dall’Unesco nel Patrimonio mondiale dell’Umanità per lo spendore della natura, la unicità dei castelli e la bellezza dei giardini rinascimentali, meta privilegiata per coloro che amano abbinare una full immersion nella storia e nell’arte con luoghi naturali incantevoli ed una gastronomia d’autore.
In tutta la Valle è un susseguirsi di castelli piccoli e grandi, abbazie e siti archeologici che si aprono al visitatore per svelare i loro tesori, le loro collezioni artistiche e le tradizioni millenarie (www.castelli-loira.it). Ma qui scorre anche la Loira, un vero e proprio "valore aggiunto", dalle cui rive si possono ammirare paesaggi fantastici, colline coperte di verde, boschi e vigneti.
Non rimarranno delusi neppure i buongustai che hanno modo di deliziarsi con le numerose tipicità gastronomiche di quest’angolo di Francia. Inoltre da maggio a settembre la visita ai castelli è anche l’occasione per scoprire giardini stupendi, nati dall’estro dei maestri giardinieri, tripudio di colori ed odori, per la gioia di tutti i sensi.

 

Orleans la città di Giovanna d’Arco. Da Parigi, stazione Austerlitz, in poco più di un’ora si raggiunge Orleans (www.tourisme-orleans.com), una città sobria ed elegante, che si fregia del titolo "d’Art et d’Histoire" e che ha nel ricordo nella pulzella di Orleans uno dei suoi "must". Nella centralissima Place du Martroi campeggia una sua imponente statua equestre. Passeggiando per le vie cittadine si rimane piacevolmente stupiti dall’equilibrio urbanistico che contraddistingue la parte moderna che convive in modo armonioso con il centro storico, di origini rinascimentali, con i bei palazzi signorili del ‘500, i tanti monumenti, molti sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, altri invece ricostruiti, come la casa di Giovanna d’Arco, dopo essere stata completamente distrutta da un incendio all’inizio degli anni ‘40. Oggi la casa, in place De Gaulle, ospita un interessante museo che ripercorre la vita e le gesta dell’eroina. Al termine di Rue Joanne d’Arc appare la maestosa Cattedrale Sainte Croix, di chiara impronta gotica e poi arricchitasi di svariati stili nel corso delle ricostruzioni e dei restauri.

 

Alla scoperta della Loira in bicicletta. Il 2012 è un anno perfetto per scoprire la Valle sulle due ruote: sono da poco terminate le opere di ampliamento degli itinerari ciclabili della Loira in bicicletta – la "Loire a vélo" (www.loireavelo.fr) come dicono i francesi – che ora si estendono per circa 800 chilometri, accarezzando le rive dell’ultimo fiume selvaggio d’Europa. Un assaggio da Orleans a Meung sur-Loire, 14 chilometri di un percorso cicloturistico adatto a tutti, prospiciente alla Loira, ed immerso nel verde intenso della campagna. Davanti agli occhi un caleidoscopio di rilassanti colori. La meta è Meung-sur-Loire un borgo medievale che si è sviluppato attorno al bel Castello, fra i più antichi della Valle della Loira e residenza, fino alla Rivoluzione francese, dei vescovi di Orleans. Poi di nuovo in sella per una pedalata di un paio di chilometri per raggiungere i Giardini di Roquelin (www.lesjardinsderoquelin.com) che il proprietario Stéphane Chassine ha dedicato alla rosa, la regina dei fiori declamata in 510 specie diverse.
A pochi chilometri Chambord (www.chambord.org), voluto come riserva di caccia, con i suoi 156 metri di lunghezza e 56 di altezza, 77 scale e 426 stanze è una delle principali attrazioni della intera valle della Loira. Nonostante le sue dimensioni colossali, la sagoma del castello seduce sempre con la sua grazia ed il suo equilibrio. Dalle terrazze si può ammirare l’immensa tenuta di oltre 5440 ettari, 800 dei quali accessibili, dove cinghiali e cervi e tanti altri animali vivono in totale libertà. Ad appena 15 minuti da Chambord, lo Château Beauregard (www.beauregard-loire.com) un’altra tenuta di caccia di Francesco I. Quello che sorprende quando si arriva nelle vicinanze è che il Castello……non si vede. Avvolto com’è da uno splendido parco di 40 ettari, tutti da scoprire come il "giardino dei ritratti" che incarna l’anima contemporanea del parco. In fondo al giardino si nasconde la ghiacciaia, profonda sei metri, che fino ai primi del ‘900 serviva per stoccare il ghiaccio. Il castello è poi qualcosa di affascinante e la Galleria dei ritratti è il suo punto di eccellenza: attraverso 327 ritratti si snodano davanti agli occhi dei visitatori tre secoli di storia francese, ricca di intrighi e alleanze, potere e tradimenti che lasciarono una traccia indelebile nella storia di Francia e di tutta l’Europa. Il pavimento interamente ricoperto da 5500 mattonelle in maiolica ed il soffitto decorato con la polvere di lapislazzulo, contribuiscono a fare di questa galleria un vero e proprio gioiello artistico unico in Europa. Le sale ospitano anche mostre temporanee. Quella attuale è costituita da una curiosa serie di fotografie dei cani di personaggi famosi. All’inizio del prossimo anno si cambia: il tema sarà quello degli "abiti del potere".
Spostandosi di qualche chilometro si arriva al Castello di Chaumont- sur-Loire (www.domaine-chaumont.fr), una meta irrinunciabile di ogni viaggio nella valle della Loira. Un’oasi di pace costituita da uno splendido castello e da un interessante giardino, aperti tutto l’anno. Qui tutto è arte a cominciare dal parco panoramico, dove anche nei punti più insoliti, si possono ammirare le opere di numerosi artisti contemporanei. All’interno del castello l’esposizione "Ailleurs, ici" di Sarkis, 72 opere che disegnano un percorso inedito che trascina i visitatori nelle cucine, nei locali di servizio, negli appartamenti dei domestici e degli ospiti, ma anche in spazi inaspettati a lungo inaccessibili, nei quali il tempo sembra essersi fermato. Da non perdere anche il Festival internazionale dei giardini che si svolge ogni anno, da aprile ad ottobre. L’edizione di quest’anno ha come tema "Giardini di delizie, giardini di deliri".

 

Giardini di delizie, giardini di deliri. Il giardino è tradizionalmente un luogo di allegria, euforia e felicità ed appagamento dei sensi. A Chaumont- sur-Loire l’edizione 2012 del Festival internazionale dei giardini presenta non solo strepitosi giardini di delizie ma anche audaci giardini di deliri. Affascinanti opere di arte topiaria, incanti vegetali, giungle in miniatura, giochi d’acqua, tantissimi luoghi di immaginazione senza confini, fonti di inaspettate soprese e fantastiche ambientazioni per un festival davvero unico. A Chaumont-sur-Loire non manca davvero nulla, nemmeno vari punti ristoro per insalate e piatti veloci, ed un ottimo ristorante Le Grand Velum dove lo chef stellato, Francois Xavier Bogard (www.fxbogard.fr), propone una cucina fantasiosa e raffinata imperniata sull’annuale tema del festival. Il ristorante è aperto solo al mezzogiorno.
Info: www.domaine-chaumont.fr.

Il viaggio prosegue nella pittoresca cittadina di Amboise, la città dei re di Francia, con la visita a Le Château Royal (www.chateau-amboise.com) con le ricche collezioni di mobili e d’arazzi degli appartamenti reali che danno un’idea del prestigio della corte durante i regni di Carlo VIII e Francesco I ed al Castello di Clos Lucè la dimora dove Leonardo trascorse gli ultimi tre anni della sua vita e termina con Tours, capoluogo del dipartimento Indre e Loira.

 

Castello di Clos Lucè la dimora di Leonardo. A meno di 500 metri da Le Château Royal di Amboise, si incontra il castello rinascimentale di Clos Lucé (www.vinci-closluce.com) dove Leonardo trascorse gli ultimi tre anni della sua vita dopo essere arrivato da Roma nel 1516. Visitando al castello si inizia veramente a conoscere l’arte del Maestro fiorentino. Ad esempio nel seminterrato si ha appuntamento con Leonardo ingegnere e le 40 macchine inventate con bel quattro secoli di anticipo. Basta poi fare una passeggiata nel parco per scoprire le sue fonti di ispirazione rappresentate da varie macchine a grandezza naturale perfettamente funzionanti e 40 tele che mostrano dettagli delle sue opere e dei suoi disegni.

 

Tours città d’arte e storia. La città, capoluogo del dipartimento Indre e Loira è una città d’arte e storia che soprende per il suo antico quartiere medievale. È facile da visitare anche a piedi, con il raccolto centro storico, il dedalo di stradine strette punteggiate da case medievali a graticcio, la splendida cattedrale gotica di Saint Gatien costruita nel XII secolo e la Basilica di Saint Martin più volte distrutta e sempre ricostruita, quella attuale in stile neo bizantino fu terminata nel 1924. Ma la capitale della storica regione della Turenna è anche una città piena di vita, di giorno e di notte, grazie ai tanti giovani che qui vivono grazie all’importante università.

Quindi è proprio l’ora di fare le valigie e partire alla scoperta di questa terra interessante.

 

Dove dormire: a Orleans Hôtel de l’Abeille, 64 rue Alsace Lorraine Tel: 33 (0) 2.38.53.54.87 (www.hoteldelabeille.com); vicino Chambord si consiglia Le Manoir de Clénord la splendida residenza di charme con cinque suite a Mont-près-Chambord Tel: 33 (0)254704162 (www.clenord.com) ottimamente gestita da Catherine Duguet che alla mattina delizia gli ospiti con delle deliziose crêpes; A Tours, il Central Hôtel della catena Best Western, 21 rue Berthelot, Tel : +33 (0)247054644 (www.centralhotel-tours.com).

Dove mangiare: Ad Orleans ristorante Ver Di Vin 2 Rue Trois Maries 45000 Orléans Tel: 33 (0) 238544742 (www.verdivin.com) un wine & food di proprietà di Sabine Brochard; a Tours, Bar restaurant le Rive Gauce rue du Commerce 21 – 23 www.tours-rivegauche.com.

 

Come arrivare: Dall’aeroporto di Bologna per Parigi ci sono 4 o 5 voli giornalieri di Air France (www.airfrance.it) il primo alle 7,10 e l’ulimo alle 21,10. Per Orleans partono poi comodi treni dalla stazione Austerlitz alla periferia della capitale francese. Arrivati ad Orleans conviene noleggiare un’auto per muoversi in assoluta libertà. Per il ritorno, da Tours, stazione Saint-Pierre-des-Corps, si può prendere un treno ad alta velocità per Parigi che arriva direttamente all’aeroporto De Gaulle (www.tgv-europe.com).

Info: www.rendezvousenfrance.com; www.castelli-loira.it; www.airfrance.it e www.tgv-europe.com.

Articolo già pubblicato su IL CENTRO di Ferrara, sul quotidiano on line Estense.com e su Natoconlavaligia.com

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