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TURISMO. VENETO PRIMA IN ITALIA E SESTA REGIONE D’EUROPA NEL SETTORE PRESENTA A BRUXELLES GITANDO ALL E IL SUO PROGETTO DI ACCESSIBILIT

(AVN) – Venezia, 4 dicembre 2013

Il Veneto, prima regione turistica d’Italia (62.351.657 di pernottamenti lo scorso anno) e sesta in Europa, sta procedendo con il suo un programma di turismo "for all" e mette la sua esperienza a livello internazionale, come regione di riferimento dell’Unione Europea per l’ospitalità accessibile. Lo ha ribadito stamani l’assessore regionale Marino Finozzi, intervenuto a Bruxelles alla giornata conclusiva del confronto che l’UE ha voluto dedicare al turismo accessibile in occasione della "Giornata europea delle persone disabili" e della "Giornata europea del Turismo".
Il Veneto è inoltre partner Necstour (Rete europea per un Turismo sostenibile e competitivo), dove assieme a Ile De France coordina la Task Force europea sul Turismo Accessibile, e di ENAT (Rete europea del Turismo Accessibile). Ancora nel novembre del 2011 ha adottato il progetto triennale finanziato dallo Stato per lo "Sviluppo del Turismo Accessibile e Sociale", che vale 2 milioni di euro, con l’obiettivo di poter dare risposte ad un segmento turistico al quale nella sola Europa sono interessate circa 120 milioni di persone con disabilità motorie, sensoriali, permanenti o temporanee.
Di questa ulteriore frontiera dell’ospitalità, il Veneto ospita anche la più grande vetrina europea: Gitando.All, la Fiera internazionale del turismo accessibile ospitata a Vicenza, punto di incontro nazionale e internazionale per la promozione del turismo accessibile. Qui ogni anno vengono organizzati il MITA (Meeting Internazionale del Turismo Accessibile) e il BIFA (Buy Italy for All per comprare e vendere servizi turistici accessibili).
"Si tratta di agire – ha sottolineato Finozzi – all’interno di un contesto nel quale l’accessibilità per tutti significa qualità per tutti. Niente spazi ghettizzati e ghettizzanti, dunque, ma anzi una convivenza totale tra disabili e non". Questo concetto è stato anche ripreso in uno specifico articolo della nuova legge veneta sul turismo entrata in vigore nel luglio scorso, "anche in attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità".
Le azioni principali del progetto regionale riguardano la formazione dei tour operators, che devono immedesimarsi nel problema e offrire destinazioni che soddisfino tutte le esigenze; nuovi investimenti per rendere le strutture più fruibili ottimizzando gli spazi; migliorare la collaborazione tra pubblico e privato creando nuove sinergie per lavorare assieme alla realizzazione di una destinazione più accessibile; prolungare la stagionalità e sfruttare il potenziale del territorio in maniera globale. In questo scenario il Veneto ha dato anche il via ad una mappatura delle strutture turistiche accessibili (alberghi, soggiorni, ristoranti), perché in ogni caso "la conoscenza delle potenzialità esistenti è essenziale per fornire ogni criterio di scelta al turista".
Tra gli esempi concreti di accessibilità, Finozzi ha infine citato, in particolare, le strutture museali veneziane di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, che hanno anche ideato laboratori per bambini; il camping Union Lido Park & Resort di Cavallino nel quale tutti i turisti stanno con tutti non esistono spazi dedicati ai disabili, esistono soltanto spazi dedicati a tutti i turisti, che sono clienti; l’Hermitage Hotel Belair che si trova nel distretto termale di Abano.

 

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