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martedì, Marzo 19, 2024

Con un afflusso da record riprende quota il Salone Nautico di Genova

OPERATORI DEL SETTORE E APPASSIONATI DEL MARE HANNO PRESO D’ASSALTO LE BANCHINE E I PADIGLIONI PARTECIPANDO ANCHE AGLI INCONTRI DI  BLUE ECONOMY E SICUREZZA IN MARE.

IL GIST E WATERFRONTLAB IMPEGNATI NELLO SVILUPPO DEL TURISMO COSTIERO.

 

 

di Edoardo Stucchi

Si è chiuso il 24 settembre il 59° Salone Nautico a Genova, la manifestazione organizzata da UCINA Confindustria Nautica che dal 19 al 24 settembre ha celebrato la Città della Nautica con appuntamenti speciali, mostre, eventi sportivi, convegni, seminari tecnici e tutte le novità della nautica internazionale. Il Salone Nautico dà appuntamento all’anno prossimo a tutti agli operatori del settore ed agli appassionati della nautica e del mare, per festeggiare insieme la 60esima edizione dal 17 al 22 settembre 2020 che sarà ancora di più una grande festa del Mare. Sono passati ai tornelli 188.404 visitatori, un numero significativo che segna un +8% rispetto al 2018. Il picco di visitatori si è registrato sabato 21 settembre con il dato straordinario di 43.000 visitatori nell’arco della giornata. Il salone è stato anche l’occasione per parlare di sicurezza in mare da parte della Marina Militare e di protezione dell’ambiente marino. Il Gruppo della stampa turistica, GIST, era presente allo stand di Water Front Lab, una organizzazione che si occupa di promuovere la valorizzazione delle coste e l’integrazione fra turismo nautico e territoriale. Per l’occasione è stato presentato un progetto di riqualificazione del porto di Maratea a cura dell’architetto Paolo Rocchi, che ha spiegato al GIST come superare le criticità della struttura attuale. L’intervento si pone l’obiettivo di realizzare una maggiore fruibilità del litorale da parte di turisti e residenti, di incrementare l’offerta di spazi commerciali. La realizzazione del porto, oltre a rivalutare a zona costiera, darà a tutta la Basilicata una opportunità di crescita in tutti i suoi settori, da quello culturale a quello paesaggistico e gastronomico. Un intervento, quello del porto di Maratea, importante soprattutto dopo la promozione di Matera come città della cultura per il 2019.

Il turismo costiero – Il Breitling Theatre ha ospitato la conferenza di Legambiente Pelagos Plastic Free, che ha illustrato il progetto condotto assieme all’Associazione francese Expédition MED, nato dalla necessità di ridurre l’inquinamento marino da plastica e per proteggere le diverse specie di cetacei che vivono nel Santuario Pelagos. “Abbiamo effettuato monitoraggi scientifici per rilevare la presenza delle plastiche nel Santuario Nazionale dei Cetacei, perché i problemi non sono solo negli Oceani, ma anche in Mediterraneo, come dimostra la nostra ricerca – ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente – Questi monitoraggi servono per conoscere e poi procedere per combattere il problema. Con questo progetto abbiamo inoltre elencato tutte le azioni che i vari attori – Governo, Parlamento, istituzioni e associazioni locali, produttori di imballaggi e manufatti in plastica – possono mettere in atto per dare ognuno il proprio contributo con il fine di risolvere questo grave problema”. Presente, tra i relatori, Andrea Razeto, Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica che ha illustrato le attività dell’Associazione in ambito di sostenibilità ambientale. “Oggi parliamo di comportamenti virtuosi in mare – e per il mare – che i diportisti possono adottare per preservare questa risorsa alle generazioni future – ha dichiarato Razeto – UCINA è sempre stata in campo e da tempo. Con Legambiente risalgono a oltre dieci anni fa le prime iniziative comune, inclusa la pubblicazione del Manuale del Buon Diportista. Oggi viene presentata la campagna “La mia Barca è Plastic Free” volta a sensibilizzare i nostri utenti”. Negli ultimi dieci anni si sono fatti passi da gigante. Drastica riduzione delle emissioni gassose e sonore dei motori, che subiranno ulteriori implementazioni. Forme di carena che riducendo l’attrito abbassano i consumi. Uso della tecnica della infusione per la laminazione, che abbassa notevolmente l’impiego di resina. “Ma l’impegno di UCINA è più ampio – ha continuato Andrea Razeto – e riguarda la riduzione delle componenti plastiche anche nella costruzione.

Da sinistra Ada Mascheroni, segretario Gist, Edoardo Stucchi, tesoriere e Franco Giacotti, Water Front Lab.

E da tempo stiamo lavorando al progetto ELB – End Life Boat – per il riciclo della vetroresina”. Il Salone ha ospitato le visita dell’Ambasciatore di Bosnia – Erzegovina, Slawko Matanović, accolto dal Presidente di UCINA Confindustria Nautica Saverio Cecchi. “Sono positivamente colpito da questo Salone Nautico: una manifestazione che espone un’enorme gamma di prodotti di tutta la filiera nautica” – ha commentato l’Ambasciatore nell’ambito dell’incontro. In visita al Salone Nautico a Genova anche l’Europarlamentare, On. Tiziana Beghin, che ha dichiarato: “Il Salone Nautico, per me che sono genovese d’origine, è una grande emozione e rappresenta una grande occasione per la città di Genova. Come membro delle istituzioni non posso che augurarmi che tutte le istituzioni cittadine sostengano adeguatamente questa eccellenza italiana.”

Da sinistra Claudio Pina, consigliere Gist, Edoardo Stucchi, tesoriere e Ada Mascheroni, segretario Gist

 

Water Front Lab

A questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche l’organizzazione Waterfrontlab, che si prefigge di promuovere l’integrazione fra i diversi settori del turismo legati alla nautica: la realizzazione di porti con infrastrutture adatte a promuovere il turismo di terra in quel territorio e l’imprenditoria edilizia con il settore delle costruzioni civili. In questa occasione Waterfrontlab in collaborazione con il Gruppo italiano stampa turistica, GIST, ha presentato il progetto per dare a Maratea una visione moderna del turismo nautico, con infrastrutture adatte a chi va per mare, ma anche a chi dalla terra scende al porto.

 

 

 Anche le grandi navi pensano alla sicurezza e all’ambiente

La nuova ammiraglia di MSCMSC Crociere e Fincantieri hanno svelato a settembre MSC Seashore, la nave più grande e tecnologicamente avanzata costruita in Italia. Con i suoi 339 metri, MSC Seashore sarà la nuova ammiraglia della flotta MSC Crociere e, soprattutto, sarà dotata delle più recenti tecnologie ambientali disponibili sul mercato. L’ammiraglia, che entrerà in servizio a giugno del 2021 e sarà la prima delle due navi della classe “Seaside Evo”, oltre ad essere caratterizzata da un design futuristico che la renderà unica al mondo, sarà dotata di sistemi di ultima generazione per la riduzione dell’ossido di nitrogeno, per il trattamento delle acque reflue, il sistema per la pulizia dei gas di scarico, per la gestione dei rifiuti e molte altre tecnologie per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Cruises ha dichiarato: “La cerimonia di oggi segna un’altra pietra miliare nella costruzione di una delle nostre navi più innovative e la più grande e tecnologica mai costruita in Italia. MSC Seashore – che sarà dotata della più recente e avanzata tecnologia ambientale attualmente disponibile sul mercato – rappresenta poi un’ulteriore testimonianza del nostro impegno a lungo termine per la protezione dell’ambiente e un ulteriore passo in in avanti per ridurre e minimizzare l’impatto delle nostre attività.”

Alcune implementazioni sono visibili anche a un primo colpo d’occhio, a partire dai 16 metri che sono stati aggiunti alla lunghezza della nave, le 200 cabine aggiuntive, l’area esclusiva dell’MSC Yacht Club – il concept esclusivo di “nave nella nave” ideato da MSC Crociere – ancora più grande e un nuovo salone di poppa che si sviluppa su due ponti. MSC Seashore ha 28 suite con terrazza in più, due suite con vasca idromassaggio privata e l’MSC Yacht Club che proporrà due nuove categorie cabine: 41 Grand Suite Deluxe e due Owner’s Suites con vasche idromassaggio. Nuovo design anche per le cabine, come le multiple dedicate alle famiglie che si possono collegare tra loro fino ad ospitare da sei a dieci persone, inoltre saranno disponibili 75 cabine più grandi e spaziose per gli ospiti disabili. Sono stati introdotti anche due nuovi ristoranti, mentre i cinque ristoranti tematici sono stati riposizionati con posti a sedere anche all’aperto e una vista mozzafiato sul mare.

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