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giovedì, Marzo 28, 2024

Ottavia Piccolo a Milano per la presentazione del volume “Lo sguardo su Venezia”

 

Sabato 26 febbraio al caffè letterario Incipit23 un appuntamento pomeridiano da non perdere con la partecipazione straordinaria della grande attrice. Immagini preziose, contributi eccellenti e l’emozionante introduzione della stessa Piccolo, per questo elegante libro fotografico di Barbara Ainis e per riflettere su Venezia, il suo passato e i suoi possibili futuri.

“Inutile cercarla nei riflessi dei canali. Non la si trova neppure nel miraggio sospeso e senza tempo dei palazzi, sui suoi ponti o sull’acqua attraversata dalle gondole. Quel che si vede, quello che si crede di cogliere, non è che l’illusione della sua immagine. È la raffigurazione di un mito, di una città che, moderna come nessun’altra, ha trovato da secoli nella rappresentazione di se stessa il suo prodotto e la sua fortuna. Ma così facendo, col tempo ha smarrito la propria identità”.

 

Lo sguardo su Venezia, dall’incipit dell’autrice Barbara Ainis

Si definisce “una strana veneziana” Ottavia Piccolo. Lei che è cresciuta a Roma, che nella capitale e a Milano ha lavorato con mostri sacri del teatro e del cinema, che in Laguna è andata prima con Strehler e poi per assistere alla Biennale, ha scelto ormai da molti anni Venezia come casa. E da questo punto di vista, estraneo eppure assolutamente interno, getta il suo personale sguardo su Venezia, firmando l’introduzione del recentissimo volume di Barbara Ainis, edito da Incipit23. Di questa sua città, della sua immagine e della sua identità più vera parlerà con l’autrice in occasione della presentazione del libro Lo sguardo su Venezia.

Barbara Ainis

 

Immagini e testi

Lo sguardo su Venezia dell’autrice Barbara Ainis è un libro da sfogliare, osservare e leggere. Presenta le immagini preziose tratte dall’Archivio Carlo Montanaro, alternate a fotografie della città lagunare e della vita privata dei suoi abitanti, temporanei o meno. Ma è anche uno spazio di riflessione, composto da una serie di suggestioni da raccogliere seguendo, se si vuole, un ordine non necessariamente lineare.

Pubblicato in occasione della prima assoluta del documentario omonimo dal quale è tratto (18 gennaio 2022, Teatro La Fenice, Venezia) e di cui la Ainis è autrice del testo, questo elegante volume ne riprende la struttura polifonica. L’autrice conduce il lettore in una riflessione storica, filosofica ed esistenziale su Venezia e sui suoi possibili futuri, dando inoltre spazio e voce agli interventi di molti e prestigiosi personaggi del panorama culturale internazionale con contenuti inediti. Innanzitutto quello della grande attrice Ottavia Piccolo, veneziana d’adozione e raffinata osservatrice della realtà della città che ne firma l’introduzione, e quello di Carlo Montanaro, studioso e critico cinematografico, oltre che grande collezionista di proto-fotografia e pre-cinema, che approfondisce il tema dell’evoluzione tecnica dell’immagine e della rappresentazione. Ma a Lo sguardo su Venezia – al libro, come al documentario – prendono parte anche Pierre Rosenberg e Cesare de Seta, Donatella Calabi e Silvia Penati, Tomaso Montanari e Paolo Sorcinelli, con interventi illustri che portano il loro prezioso contributo a un approfondimento che non vuole proporre soluzioni, ma suscitare dubbi, domande e riflessioni: sull’evoluzione di Venezia e dei suoi possibili futuri; sull’influenza che la rappresentazione artistica e l’immagine hanno avuto nei confronti dell’identità stessa della città e della sua percezione; sul ruolo che le più importanti invenzioni nel campo della fotografia, anche quelle che in Laguna sono state ideate, hanno avuto nella costruzione del mito romantico della Serenissima, un mito che ha consegnato alla città una fama ineguagliabile ma anche mortifera.

 

L’idea documentaria

Dalla particella elementare fino al complesso organismo urbano, quello che crediamo essere oggetto fuori di noi esiste se e in quanto osservato. Così Venezia – luogo simbolico per eccellenza, protagonista nei secoli passati dell’evoluzione artistica del Vedutismo e di quella tecnica dell’ottica e della fotografia – giunge a coincidere con lo sguardo di chi la visita e di chi la rappresenta. Uno sguardo nel tempo sempre più straniero e predatore. Dal Grand Tour alla Belle Époque, dagli anni del turismo di massa fino al vuoto irreale della Piazza San Marco nei giorni del lockdown e della pandemia, la città della Laguna ha conservato intatta la sua bellezza nel tempo, ma ha mutato profondamente la propria essenza, fino a rischiare di perderla. Condizionata dalla sua progressiva spettacolarizzazione, Venezia è arrivata a coincidere con la propria immagine mitizzata, tanto da far sorgere un dubbio lacerante: la città esiste ancora al di là di dell’osservazione che si ha su di essa, oppure no? È ancora in tempo per ripensare se stessa e riappropriarsi della propria identità?

 

Dall’introduzione di Ottavia Piccolo

“… Sì, vivere qui è proprio un’altra cosa. A Venezia, per esempio, si parla e ci si confronta molto più che in ogni altra città, perché ci si muove a piedi e perché ti può capitare di ascoltare le storie di una persona che cammina davanti a te in una calle e che non puoi superare. Ascolti frammenti di vita come in un’altra città non può succedere. Il camminare di noi veneziani (perché oramai mi considero tale) è diverso. Tutti camminiamo, senza distinzioni, tutti andiamo in vaporetto; e tutti sappiamo che per andare da San Marco alla stazione ci vogliono venti minuti. Ci vuole il tempo che ci vuole, e questo fa stare più tranquilli.

Certo, rispetto a chi qui è nato, io sono una veneziana ancora troppo fresca. I veneziani “doc” non si guardano intorno mentre camminano, non si perdono mai. Il mio sguardo su Venezia, invece, è inevitabilmente ancora meravigliato, rivolto verso l’alto. Mi vado a infilare per scelta in calli dove non sono mai stata, in corti che non ho mai visto. Anche se ci sono dei cancelli, li supero, entro, chiedo permesso.

Sono una strana veneziana che si perde ancora spesso. E mi piace farlo, perché tanto alla fine arrivi sempre a un rio, e allora, semplicemente, torni indietro. In fondo non c’è rischio di sbagliarsi…”

Troppe immagini, nessuna immagine – Carlo Montanaro

“Venezia è senza dubbio una delle città più amate e conosciute al mondo. Nel Settecento già incuriosiva non solo per la sua conformazione architettonica e urbanistica unica, ma anche perché, al di là della sua forma di governo straordinariamente singolare e illuminata, pur galleggiando sull’acqua, rappresentava la città più grande e popolata del mondo allora conosciuto; oltre che la più ricca, se si considerano gli elementi artistici che ancora raccoglie e offre al visitatore e a quanti, in particolare, operano con le immagini.

La causa dell’eccezionale accelerazione in epoche recenti della diffusione della conoscenza di Venezia è da rintracciare nella sempre maggiore facilità d’uso degli strumenti per riprodurre le immagini, sia fisse che continue. Sono proprio queste immagini ad aver fatto assumere alla città la valenza di un’icona assoluta”.

 

Appuntamento il 26 febbraio 2022, ore 16:30,

Caffè letterario Incipit23, via Casoretto 42, Milano

Partecipazione libera fino ad esaurimento posti. È richiesto il Green Pass

Prenotazioni: 378 3029659info@incipit23.it

Scheda tecnica del libro

Titolo: Lo sguardo su Venezia

Pubblicazione: Dicembre 2021

Lancio: 18 gennaio 2022

Casa editrice: Incipit23 Formato: 297x260cm

ISBN: 979-1-280386-17-5 Disponibile in libreria e online Prezzo: 30€

Link per acquistare il libro: www.incipit23.it/negozio/libri/libri-illustrati-fotografia/lo-sguardo-su-venezia/

 

Informazioni sul documentario

Lo sguardo su Venezia (2021)

Coprodotto da Catrina Producciones e Incipit23
Prima assoluta, 18 gennaio 2022 Teatro La Fenice, Venezia Regia di Simone Marcelli
Con Ottavia Piccolo e Carlo Montanaro
Musica di Pino Donaggio
Testo di Barbara Ainis

Crediti fotografici: Barbara Ainis, Archivio Carlo Montanaro, Luca Giacomini, Tommaso Le Pera, Caffè Quadri, Associazione culturale La Catrina, Roberto Serra, Hotel Excelsior Venice Lido Resort

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