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Mauritius, il giardino galleggiante


Testo e foto di Elena Pizzetti

 

Raggiungibile senza passaporto, sicura e attrezzata, l’isola africana offre spiagge bianche, mare caldo e una vegetazione lussureggiante

 

Colpisce per l’ordine geometrico della sua configurazione: lo schema di un aquilone luminoso che galleggia teso nel cielo australe, con Acrux, sulla coda, tra le stelle più brillanti. La Croce del Sud svetta silenziosa in un cielo dove la via Lattea è una immensa distesa che ha i riflessi dei cristalli di neve. Benvenuti a Mauritius che galleggia tranquilla sotto il cielo australe nell’Oceano Indiano, poco a nord del Tropico del Capricorno. A mostrare le meraviglie del cielo, gli anelli di Saturno, il biancore della Luna, che naviga orizzontale come un vascello è un astrofilo, un fisico di Port Louis, armato di un potente telescopio. L’idea (che affascina grandi e piccoli) è del creativo direttore del Paradis Hotel & Golf Club, prestigioso resort della catena Beachcomber Hotels che si trova in una penisola a ridosso del massiccio di Le Morne, nella parte sud occidentale dell’isola. Ogni settimana organizza una lezione di astronomia per i suoi ospiti che, per la maggioranza, giungono dall’emisfero boreale. Raffinatezza francese, precisione svizzera, creatività italiana ed energia africana si incrociano in questo resort, creando una cucina gustosa che valorizza le spezie e i prodotti locali, un alto livello del servizio, ma anche un’atmosfera disinvolta che permette di vivere esperienze divertenti. Come le cene a La Ravanne, il ristorante creolo del resort, dove al lume di candela e sempre sotto le stelle, si è liberi di cantare, assistere alla sinuosità di una giovane creola che balla il Sega, la tipica danza mauriziana, condividere la gioia di trovarsi in questo rigoglioso giardino galleggiante a 8000 km dall’Italia. Lo scenario è una spiaggia bianca di sette chilometri, un vero paradiso anche per i bambini, protetta dal massiccio di Le Morne Brabant: 556 metri di roccia basaltica che incombe sul mare come un potente guardiano. Divenuta Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, questa montagna ospitava tra le sue grotte in clandestinità un centinaio si schiavi che, nel 1835 ignari dell’avvenuta abolizione della schiavitù, vedendo procedere alcuni soldati verso di loro che volevano avvisarli, temendo di essere riportati nelle piantagioni, preferirono suicidarsi. Oggi Le Morne Brabant continua a sprigionare la sua silenziosa forza, a commuovere e a far riflettere. Ma anche a custodire specie uniche come, l’Hibiscus fragilis, una delle piante più rare al mondo, mentre il mare di fronte regala spettacoli turchesi e iridescenti, scandendo il trascorrere del tempo con l’infrangersi delle onde sulla barriera. Così, anche chi gioca a golf, nel green a 18 buche del resort, ha l’impressione di trovarsi all’interno di una conchiglia. Ma Mauriritus è anche infinite distese di canna da zucchero, picchi vulcanici e foreste. Poco a nord di Le Morne si possono ammirare le spettacolari cascate e le terre colorate di Chamarel: una distesa variegata di ocra, giallo, rosso, bronzo, risultato del raffreddamento difforme della roccia fusa. Vicinissimo il Black River Gorges National Park è una foresta selvaggia ricca di punti panoramici, cascate e attraversata da una fitta rete di sentieri. Più a nord, a Curapipe, merita una visita Voilers De l’Océan: un negozio con una vasta esposizione di modellini di velieri in teak e mogano. Per lo shopping etnico si consiglia un salto a Grand Baie, nel nord-ovest, dove si trovano negozietti stracolmi di pashimine e colorate borse di rafia. Vicino, chi cerca il lato raffinato del lusso, quello che punta sulla discrezione, trova il Royal Palm. Membro dei Leading Hotels of the World, questo hotel ha il potere di smaterializzare il servizio (si è accuditi in ogni passo ma senza accorgersi e senza alcuna sensazione di invadenza). Di grandissima classe anche la spa tra lame e specchi d’acqua, e la cucina firmata da Michel de Matteis. Per chi viaggia con i bambini Le Canonnier offre un originale mini club ricavato in un autentico faro del Settecento, family suite e, per le mamme, una spa costruita su un gigantesco Banyan Tree. Grazie a un’iniziativa dell’Ente del Turismo raggiungere l’isola è ancora più facile: fino al 31 dicembre per i cittadini italiani basta la carta di identità (info: www.mauritius-turismo.com). Un’occasione per andarci è il Festival Kreol: rassegna internazionale di musica, danza, moda e cucina creole in programma dal 28 novembre al 5 dicembre 2009 (www.festivalkreol.com).

Otto giorni- 6 notti a Le Canonnier Hotel, volo air Mauritius, trasfer, mezza pensione da 1.570 euro per persona. Soggiorno gratuito per bambini da 2 a 5 anni in camera con due adulti. Otto giorni – 6 notti al Paradis Hotel & Golf Club, volo air Mauritius, trasfer, mezza pensione da 2.360 euro per persona. Soggiorno gratuito per bambini da 2 a 5 anni in camera con due adulti. Otto giorni – 6 notti al Royal Palm, volo air Mauritius, trasfer, mezza pensione, da 3.400 euro per persona. Info: tel. 035/236656, www.beachcomber-hotels.it

 

Articolo pubblicato su il Giornale, 23 settembre 2009

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