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Madagascar Isole da vivere. Tsarabanjina, spicchio di Paradiso nell’arcipelago malgascio di Nosy Mitsio

Testo e foto di Elena Pizzetti


A nord-ovest della "Grande Terre" e a solo un’ora di barca da Nosy-be, il mare riserva tante emozioni tra fondali colorati e spiagge bianche. E il lusso diventa libertà.

 

Sembra che sia molto difficile non ritornaci, tanto che chi lo fa per tre volte "conquista" una plaquette con nome e cognome che viene incastonata nel bancone del bar. Si chiama "Effetto Costance Tsarabanjina" (www.constancehotels.com/it/‎): 17 ettari di sabbia abbacinante, rocce nere di basalto luccicante e foresta verde tropicale che galleggiano nel Canale del Mozambico capaci di scatenare subito il "coupe de foudre". 25 ville mimetizzate nella natura che danno direttamente sulla spiaggia, uno staff di 85 persone, tutte malgasce a parte il vicedirettore, biologa marina italiana e il general manager francese. Una famiglia che esprime accoglienza nell’eccellenza del servizio. Un luogo libero da TV, tacchi e scarpe, telefono in camera, piscine. Dove dall’abitazione si va "pieds dans le sable" ovunque, in spiaggia come al ristorante. Di notte, le onde del mare, così ricco di plancton, accendono luminescenze fatate che seguono i movimenti del corpo. Quasi a richiamare le stelle che sembrano cadere tanto sono vicine. La via lattea è un boulevard nella notte, la Croce del sud disegna una geometria perfetta. E lo snorkeling un tuffo tra nuvole multicolori di damigelle e castagnole azzurre. Si va a Les jardins, alle Due Sorelle o all’isola sacra di Tholoo per incontrare pesci pagliaccio, angelo, scovare murene, pesci scatola, stelle di mare a biscotto e a mosaico tra coralli a giardino. Da metà agosto a metà ottobre arrivano le balene e gli esemplari maschili, impegnati nell’arte del corteggiamento, danno spettacolo con grandi salti, mentre da ottobre a novembre è il turno degli squali balena. Ma è anche facile vedere i delfini e le tartarughe che vengono a deporre le uova in spiaggia. Un mare ricco di vita: nel Canal di Mozambico il 18% delle specie è endemico. Per scoprirle, il centro diving Akio certificato PADI tiene corsi per conseguire il brevetto Scuba Diving in 3 giorni o l’Open Water in 5 e organizza immersioni nell’arcipelago.
Libertà di muoversi. La chiave c’è ma si può dimenticare di usarla. A parte il resort, si trovano un villaggio di pescatori seminomadi e la tomba del primo re Sakalawa (una delle 18 etnie del puzzle umano del Madagascar). Un’isola sacra Tsrabanjina, che in lingua malgascia significa "Isola della bella vista". Dove non ci sono furti e il pesce arriva freschissimo dalle barche a bilanciere dei pescatori (del tipo che si vedono in Asia perché gli antenati malgasci venivano dall’Indonesia): aragoste, dentici, carangide, ma anche ostriche selvatiche che lo chef cucina in modo genuino. Con serate a tema dedicate alla cucina malgascia che utilizza in modo garbato le spezie. Dolce e forte la natura in Madagascar. Di fronte all’isola gli scogli dei 5 Fratelli, legati a una delle tante leggende ancestrali, sono popolati da fregate e sule, mentre le aquile pescatrici (endemiche) troneggiano sul loro scoglio.
La libertà è data anche dal Cristal all inclusive che comprende tutto, dal vino al fantastico rum arrangé fatto in loco aromatizzato con vaniglia, zenzero, cannella, da un’escursione di snorkeling a una di pesca e perfino la lavanderia. Per dimenticarsi anche del denaro. Da non perdere un massaggio nella minispa arroccata come un nido sulla spiaggia, accompagnato dalla sinfonia delle onde.
E poi si va alla scoperta dell’arcipelago: a Grand Mitsio stupiscono le "Canne d’Organo", slanciate forme geometriche verticali dalle quali cresce, miracolosamente, qualche albero, create da antichissima lava che si è raffreddata a contatto con il mare. A Nosy Ankarea, si può vedere qualche baobab, mentre fuori dall’arcipelago, a Nosy Komba, si avvistano i lemuri Macaco, tartarughe terrestri e camaleonti fosforescenti. Si visita il mercato artigianale di Ampangorina, dove si possono trovare grandi tovaglie ricamate con tartarughe e oggetti in rafia creati da donne dal viso decorato con colori ricavati da argilla e corteccia.
Arrivare a Tsarabanjina è facile (il periodo migliore va da aprile a dicembre): da Milano e Roma i charter Neos atterrano direttamente a Nosy Be e dopo un’ora di nave si arriva al resort. Un’esclusiva per l’Italia di Viaggidea (www.viaggidea.it): volo diretto, 7 notti in Cristal all inclusive, da 3.360 a persona (quota di iscrizione inclusa), per viaggi di nozze da 3.100 euro a persona.

 

Articolo pubblicato su Il Giornale il 18 maggio 2014

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