"Imago Veritatis – L’arte come via spirituale": è con questo titolo che debutta, a metà giugno, una nuova manifestazione nel panorama italiano dei festival.
Location d’eccezione la città di Varallo e il suo Sacro Monte, patrimonio culturale protetto dall’Unesco, che per tre giorni – dal 13 al 15 giugno – si sveleranno in maniera assolutamente inedita.
"L’imago" farà da regina. L’immagine intesa come mezzo privilegiato per comunicare la spiritualità anche all’uomo contemporaneo, meno avvezzo a questo tipo di approccio: di questo parleranno le conferenze, la lectio magistralis di Timothy Verdon (cui è affidata con Lucetta Scaraffia la direzione scientifica), i pellegrinaggi e le numerose visite guidate.
Anche le mostre approfondiranno il tema, concentrandosi sulla figura di San Francesco (al suo ordine apparteneva il fondatore e ideatore del Sacro Monte, fra Bernardino Caimi) con quadri di Tanzio da Varallo, Gaudenzio Ferrari e Guercino e un’esposizione di libri rari, codici ed edizioni di pregio passando per una storia illustrata della devozione locale.
Per coronare la "full immersion culturale", letture, concerti, spettacoli serali e la presenza di Vittorio Sgarbi che condurrà due visite guidate al complesso del Sacro Monte e alla prestigiosa Pinacoteca, la seconda più importante del Piemonte.
La prima edizione del festival avrà, inoltre, un "padrino" d’eccezione: Sua Eminenza il cardinal Tarcisio Bertone, segretario della Santa Sede, che sarà a Varallo domenica 15 giugno.
L’evento che chiuderà il festival sarà l’Oratorio Musicale "Haec Nova Jerusalem", Prima Rappresentazione Mondiale che vedrà la partecipazione di Claudia Koll.
La partecipazione a tutti gli eventi, nessuno escluso, è gratuita. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.imagoveritatis.it.
Il complesso religioso del Sacro Monte di Varallo è il più antico e il più grande tra le "Nuove Gerusalemme", sorte a partire dalla fine del Quattrocento per dare un’alternativa ai pellegrini più sicura rispetto alla Terra Santa. Fin dall’epoca della sua costruzione, il santuario varallese e le sue 45 cappelle hanno voluto trasmettere un messaggio fortemente spirituale. Museo a cielo aperto, racconta in maniera molto vivace e realistica – con circa 4000 figure affrescate e 400 statue – la storia di Maria e Gesù, dall’infanzia alla morte in croce.
Enti promotori: Centro Libri-Varallo, Città di Varallo, Diocesi di Novara, Progetto Culturale promosso dalla Chiesa Cattolica Italiana, Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo.
Con il contributo di: Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Comunità Montana Valsesia, Azienda Turismo Valsesia e Vercelli.
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