di Matteo SacchiI
Soldati italiani visti molto da vicino. Va in onda da sabato 30 gennaio – alle 20.30 – Prima linea il nuovo programma di TgCom24 (canale 51 del digitale terrestre) che racconta, in presa diretta, la vita in zone di guerra dei nostri militari: sentimenti, emozioni, stati d’animo di soldati che operano in zone calde del pianeta sia per operazioni di peace keeping sia per soccorrere con interventi umanitari diretti le popolazioni civili. Nelle otto puntate girate tra il luglio e il settembre 2014 si raccontano le vicende quotidiane di due diversi contingenti tricolore: cinque puntate sono dedicate al lavoro degli elementi della brigata corazzata Ariete impegnata nella missione Unifil in Libano, tre alla vita dei paracadutisti della Folgore impegnati nella missione europea in Somalia (EUTM-Somalia). Ad accompagnare il telespettatore in questo viaggio sulla «linea del fronte» è Aldo Bolognini Cobianchi, Maggiore della Riserva selezionata dell’Esercito Italiano e giornalista embedded. Per altro noto ai lettori della versione digitale de il Giornale proprio per i reportage scritti per noi dal Libano.Oltre alla professionalità di Bolognini Cobianchi (che quando non veste la mimetica è capo redattore di Milano Finanza) a rendere spettacolari gli 8 documentari sono i filmati realizzati dal media combat team (si tratta di soldati cameraman, una delle specialità più recenti dell’esercito italiano), sfruttando anche telecamere posizionate sull’elmetto degli operatori per i momenti «difficili». Ci dice Bolognini Cobianchi in proposito: «Non sarebbe stato possibile realizzare un lavoro così senza la bravura tecnica del Caporal Maggiore Scelto Giovanni Russo». Alla cronaca quotidiana, e pericolosa delle missioni, si sommano poi le interviste agli ufficiali superiori – che spiegano la situazione a livello geopolitico e strategico – e quelle alla popolazione locale.
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