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venerdì, Marzo 29, 2024

A Ponza tra miti, leggende, buona tavola e scogliere

di Elena Pizzetti

Di giorno scenografie di falesie e faraglioni, calette e iridescenze. La sera eventi, mostre, musica, locali e ottimi ristoranti. Partenza alla grande per l’estate ponzese.

 

Miti, storia e leggende si intrecciano a Ponza tra grotte, falesie e onde. Qui la maga Circe ammaliò Ulisse e ne ebbe un figlio. Fu esilio dell’impero decadente di Agrippina e Nerone e poi di martiri cristiani, come papa Silverio, divenuto l’amato patrono dell’isola festeggiato il 20 giugno; terra di confino di Nenni e Pertini e, ironia della sorte, anche dello stesso Mussolini. Isola della conciliazione Ponza. Da sempre in pace con il mare. E Isola di grande bellezza: alte scogliere bianche si tuffano in acque cristalline che penetrano grotte e anfratti; faraglioni imponenti si alzano verso il cielo come quelli di Lucia Rosa legati alla leggenda di una fanciulla suicida per amore, e una miriade di calette accoglie i legni levigati dall’acqua e dal tempo, che il mare restituisce e che i ponziani da sempre riutilizzano. Una raccolta chiamata “stracquo” che spesso ha risvolti artistici come nel negozio di Cala Corallo, dove Alessandra realizza gioielli con i vetri donati dal mare e Fabio arreda con il legno che ha viaggiato tra i flutti. Ma Ponza è anche isola di grande fragilità, perché è figlia di vulcani, mareggiate e venti che erodono le rocce.

L’edilizia ne è rispettosa. Lo si nota fin da quando si sbarca dall’aliscafo (un’ora e mezza da Formia) e si viene accolti dalla composta geometria del porto borbonico di scuola vanvitelliana, su cui si affacciano case basse dai colori pastello. Un rispetto che si avverte anche a tavola. Come da Oresteria (anche take away) dove Oreste Romagnolo ammalia con il pesce ponziano, ma anche a casa di Assunta, epopea di freschezza e semplicità, o all’Acqua Pazza, stellato e raffinato, e da Gennaro e Aniello a Cala Feola (al secolo ristorante La Marina), dove dopo sontuosi primi e fritti (murena inclusa) si beve finocchietto selvatico e carruba artigianali. Il tutto innaffiato da fresco biancolella, vitigno autoctono.

Roccia e acqua si diceva. La Ponza ipogea è un sistema di grandi cisterne romane. Visitabili quella di via Dragonara, interamente scavata nel tufo, che raccoglieva fino a 6.000 metri cubi di acqua piovana e, prossimamente, la grande cisterna della necropoli di via Comandante. Le case-grotta a Ponza e Palmarola sono ancora oggi residenze di vacanza dei ponziani; innumerevoli le grotte fluorescenti, come quelle di Ponzio Pilato, scavate dai romani per allevare murene e nuotare protetti dai raggi solari. La roccia scende a picco come la “Cattedrale”, parete scura modellata dalla lava, sull’isola di Palmarola, così chiamata per via delle palme nane che vi crescono, paziente opera degli uccelli migratori dal nord Africa.

Facilissimo affittare barche con marinaio o partecipare a escursioni organizzate rivolgendosi alla Cooperativa Barcaioli Ponzesi (www.barcaioliponza.it), mentre se si desidera noleggiare solo la la barca si può contattare  Albatross (tel. 360.475330).

chia luna copia

L’estate ponziana 2015 si annuncia ricca di eventi: “Onde road” porterà musica per i vicoli dell’isola con artisti anche internazionali; nei “cameroni” destinati ai confinati che non si potevano permettere un affitto, sarà allestista da metà luglio a fine agosto la mostra “Partono i bastimenti” a cura della Fondazione Roma Mediterraneo, che racconta l’emigrazione italiana verso le Americhe, e “Armandì”, mostra personale dell’artista sardo Armando Lecca.

Presso il Palco Caletta saranno presentati una rassegna cinematrografica dedicata a Massimo Ranieri, un musical della prima Compagnia Teatrale di Carlo Tedeschi, esibizioni di giovani pianisti della Scuola Ponzese di Pianoforte, mentre per i più piccoli baby disco ogni giorno dalle 18 alle 20.

Arrivare a Ponza è più facile: un nuovo servizio di transfer collettivo collega gli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Capodichino ai porti di imbarco di Formia e Terracina (tel. 0771809886, info@ponzaviaggi.it ). Per dormire si spazia dalle ville agli appartamenti ai B&B firmati Fendi come Villa Laetitia o panoramici come villa Il Gabbiano o il Grand Hotel Chiaia di Luna (www.hotelchiaiadiluna.com) dirimpetto all’omonima scogliera, tra le più belle al mondo. Info: www.prolocodiponza.it, www.ponzaviaggi.it.

 

Articolo pubblicato su Il Giornale il 21 aprile 2015

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